Dopo il successo del concerto Viva Verdi nell’ambito della rassegna Note d’In… Chiostro, riceviamo e pubblichiamo dal maestro Umberto Rinaldi.
“Se fossimo negli anni antecedenti alla distruzione dello storico Teatro Metastasio inaugurato nel 1839 (recentemente è stato riportato all’ammirazione generale il sipario di Raffaele Fogliardi) – scrive Umberto Rinaldi
– il presente titolo non farebbe notizia. Era norma la rappresentazione di opere liriche, e di prosa, al cittadino Teatro e gli Assisani si beavano e si acculturavano alle diverse esecuzioni operistiche, non certo di secondario repertorio se riflettiamo ad esempio che al VII centenario francescano venne eseguita “I Puritani” di Vincenzo Bellini con il concorso strumentale e corale di valenti cittadini assisani. Per non ricordare poi quanti importanti cantanti si esibirono al Metastasio…”.
“Ma infine con la motivazione ‘pericolante – aggiunge Umberto Rinaldi – si distrusse la storia e oggi ancora siamo in attesa da troppi anni ahimé! del pluridichiarato “ripristino e restauro del Teatro Metastasio”. E dunque ancora una volta: fortuna che abbiamo i Frati francescani a mantenere la memoria. Il generoso nonché eccellente musicista Padre Giuseppe Magrino, che per tutto l’anno programma variati programmi artistici/spirituali, all’interno della Rassegna “Note d’In…Chiostro” inaugurato con la presenza della grande soprano Desirée Rancatore e dopo il concerto dei Solisti Veneti… ieri sera ecco Giuseppe Verdi con una mirabile selezione di Cori tratti dalle sue opere, eseguiti da due Corali armonicamente congiunte, quella della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco e di Commedia Harmonica, accompagnati al pianoforte dal Maestro Marco Scolastra”.
“Ad apertura di concerto nell’acustica perfetta del Chiostro Sisto IV l’Inno “Suona la tromba” che il Maestro compose su versi di Goffredo Mameli nel 1848 quale dichiarazione di sentimento patriottico e amore per la Patria. A seguire Cori tratti da “Aida – Traviata – Lombardi alla prima Crociata – Macbeth – La forza del destino – Nabucco” , alternati da due sonate per solo pianoforte su temi operistici. A chiusura di concerto la grande preghiera “Dal tuo stellato soglio” dal Mosè in Egitto di Gioacchino Rossini, quasi attuale invocazione accorata perché anch’oggi – conclude Umberto Rinaldi – avvertiamo, noi popolo spesso diviso e smarrito, la richiesta di aiuto divino nel nostro cammino quotidiano… Applausi entusiastici… richieste di bis… ma soprattutto un Grazie generale al Padre Magrino di insistere anche in questo repertorio operistico perché la nostra Città torni presto alla storica tradizione del Metastasio”.
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