In vista di Universo ’19 (ossia la manifestazione Universo Assisi 2019, qui il programma) riceviamo e pubblichiamo un intervento di Maurizio Terzetti.
“Appena due anni fa, era un incendio di polemiche per la profanazione del Mortaro. L’anno scorso è stato un fuocherello. Piccolo ma petulante come si conviene alla voglia di ‘contemporaneo’, all’ex Montedison.
Quest’anno, inizio (già con la manifestazione Emozioni Umbre Paesaggi Musicali e il concerto all’alba a San Francesco, ndr) e fine di Universo ’19 avvengono all’insegna di quello che una volta, cento anni fa precisi, si chiamava ‘ritorno all’ordine’. Ossia ripresa di una tradizione”.
“E la tradizione, ad Assisi, è francescana, con la conseguenza che il “ritorno all’ordine”, fuori di ogni trasgressione presunta o reale, è all’Ordine con la ‘o’ maiuscola e per definizione: l’Ordine Francescano. Universo ’19 è ritornato all’Ordine!”, scrive Terzetti.
“Perché, però – si chiede – tre anni per capire che, ad Assisi, se qualcosa non avviene presso le Basiliche del Sacro Convento, semplicemente ‘non avviene’? Spettacoli, dunque, d’apertura e chiusura ‘regolari’, a San Francesco, per assicurarsi immagine e cassa, poi tanta, tanta supposta – e supponente – ‘trasgressione’ nel programma straviziato di snobismi vari – ma per vere mostre dovremo ancora aspettare chissà quanto! – ad opera di un dominante manipolo di ayatollah del ‘contemporaneo’, con niente meno che i Subsonica, alla Summer Arena e agli Stazzi, a fare da mediatori. Così, in ordine sparso…”.
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