Greta chiama e gli studenti italiani rispondono. Al terzo sciopero globale per il clima di Fridays for future Italia con l’adesione di Unione degli Studenti, Link – Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza avrebbero partecipato un milione di studenti. Lo sciopero è stato caratterizzato da cortei in più di 180 città. Duecentomila gli studenti a Roma, la piazza più partecipata, seguita da Milano con 150 mila. A Napoli sono circa 80 mila, 50 mila a Firenze, 20 mila a Torino e Bologna e 10 mila a Palermo e Bari”.
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Nel suo piccolo, al Fridays for Future Italia ha partecipato anche la scuola infanzia Rinascita di Assisi. “La nostra scuola è per il secondo anno impegnata in un progetto che mette al centro l’ambiente – spiegano le insegnanti – perché iniziando da piccoli a tale sensibilizzazione che da grandi si può essere consapevoli abitanti del nostro bellissimo pianeta”.
Come noto, il “Friday for future” si è svolto venerdì 27 settembre. Oltre agli italiani, sono scesi in piazza anche gli studenti di altri 27 Paesi nel mondo. Tutti hanno chiesto a Governi e istituzioni azioni forti e immediate contro i cambiamenti climatici. Le manifestazioni sono ispirate dal movimento lanciato da Greta Thunberg a Stoccolma nell’estate del 2018. Poi, ogni comitato locale può organizzare iniziative particolari. Le richieste del movimento a livello nazionale l’abolizione dei sussidi alle fonti fossili, dichiarazione di emergenza climatica da parte del governo e degli enti locali, decarbonizzazione dell’economia, giustizia climatica per i popoli più esposti.
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