Per una nuova mensa che sta per nascere con i fondi del Pnrr (in termini di spazi e con i soliti immancabili ritardi), risolvendo quella che da un lato è un’annosa problematica, un’altra mensa scolastica dà grattacapi, in quello che è un istituto storico, il ‘tempo pieno’ per eccellenza del comune di Assisi, a Sant Maria degli Angeli.
Una segnalazione per migliorare la mensa scolastica – in termini di qualità e quantità del cibo – arriva infatti dalla Scuola Primaria Giovanni XXIII dell’IC Assisi 2, dove alcuni genitori avrebbero riscontrato diverse criticità. A dire il vero già in passato e costantemente nel presente, il fatto era ed è stato oggetto di varie discussioni verbali, avvenute più volte, al di fuori dell’istituto scolastico, specie di mattina all’orario di ingresso, dove in diversi di genitori raccolti a piccoli gruppi da tempo discutono – anche – del problema mensa.
Un istituto, quello angelano, più volte in passato balzato alle cronache per questioni di spazi, manutenzione e attenzionato dalla politica – vecchie e nuove maggioranze ed opposizioni – come da “rinfrescare e rinnovare, vista la sua capitale importanza” soprattutto per la vasta area di Santa Maria degli Angeli (e per una scuola che da sempre è fiore all’occhiello del territorio, ci mancherebbe se non fosse così, ndr). Vari i problemi spesso segnalati anche all’esterno, specialmente all’orario di ingresso e di uscita, con le auto che si addensano in maniera spropositata arrecando – nonostante i controlli e il monitoraggio (spesso insufficienti, ndr) non pochi problemi in termini di traffico, soste selvagge e pericolosità.
Ora sul tema mensa scolastica anche una lettera – dettagliata e protocollata – indirizzata al sindaco di Assisi Stefania Proietti. L’intento è migliorare quanto prima la gestione della mensa stessa relativamente alla qualità e alla quantità del cibo rivolto in primis ai giovani studenti e studentesse, perlopiù bambini e bambine in quanto di scuola primaria trattasi.
Segnalate da alcuni genitori – in una lettera pubblica e diffusa in tante chat come oggi ormai è “da prassi” – decisi a muoversi per una risoluzione di quella che a detta loro è una problematica evidente, “le lamentele sempre più crescenti sul servizio di refezione scolastica” che sono diverse e che sono “diventate argomento cruciale all’incontro tra rappresentanti dei genitori e insegnanti in sede di Interclasse della scuola primaria del 20 febbraio 24 alla voce varie ed eventuali”.
A fine gennaio addirittura i genitori sarebbero andati a scuola effettuando un controllo con valutazione, evidenziando criticità sulla quantità delle porzioni, la qualità delle materie prime, il controllo della temperatura e l’indice di gradimento del menù scolastico. Nello specifico “le porzioni dei piatti sono appena sufficienti e risultano scarse per le classi quarte e quinte”; per quanto riguarda la qualità, si legge “bisogna verificare se ci sono errori nella preparazione (cottura, densità, consistenza, sapore e condimento) o migliorare l’appetibilità dei piatti proposti, verificando anche la temperatura perché spesso le pietanze sono fredde”; infine, andrebbe valutato il gradimento, considerato che “la percezione della qualità del servizio mensa si può misurare dando voce anche ai genitori e ai bambini stessi”.
Alcuni genitori propongono un questionario anonimo, ma segnalano anche altre criticità, nello specifico economiche. In particolare viene sottolineata “la discriminazione tariffaria tra utenti residenti e utenti non residenti, nel nome di una scuola inclusiva per tutti gli studenti, indipendentemente dalla residenza di provenienza, auspicando a tariffe identiche per i residenti e i non residenti nel Comune di Assisi e frequentanti l’Istituto” (la differenza è di 70 centesimi a pasto, 4.50 contro 5.20 circa, ma può succedere che un bambino assisano figlio di una famiglia benestante paghi meno del bambino con Isee uguale a zero e residente fuori). Inoltre, segnalano sempre alcuni genitori, “le tariffe della mensa scolastica sono giudicate eccessivamente elevate rispetto anche alla qualità del cibo offerto: se esso fosse allineato alla media nazionale della tariffa massima, che è di circa euro 4,00, aiuterebbe le situazioni economiche di tutte le famiglie. Inoltre, la mancata previsione di agevolazioni tariffarie per figli successivi al primo frequentanti l’Istituto in supporto alle famiglie”.
Infine, l’invito – sentito – a sindaco e giunta comunale, a risolvere quanto sollevato: “Siamo consapevoli delle sfide che possono sorgere nella gestione della mensa scolastica, tuttavia riteniamo sia fondamentale garantire un servizio efficiente e di qualità per tutti gli utenti. Siamo certi – concludono rivolgendosi al primo cittadino di Assisi – che lei e la sua giunta procediate alle dovute verifiche per individuare soluzioni concrete e durature per tutelare il benessere degli studenti”.
Sul tema arriva anche l’intervento della Lega Assisi: “La mensa della Scuola Primaria Giovanni XXIII dell’IC Assisi 2 al centro delle proteste di alcuni genitori che hanno inviato al sindaco di Assisi Stefania Proietti una lettera per denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile”. Così i consiglieri comunali della Lega Assisi, Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli che ricordano di essersi occupati dell’istituto qualche mese fa chiedendo “aggiornamenti sullo stato dei lavori che coinvolgevano il servizio di refezione del plesso scolastico: finanziato coi fondi del Pnrr la messa a punto dell’opera ha infatti subito forti ritardi. Le lamentele emerse in questa occasione riguardano tra le altre cose la quantità appena sufficiente di cibo servito, ma anche la qualità delle materie prime e la temperatura dei cibi (sembra che molte pietanze vengano servite fredde). Una scuola moderna deve essere in grado di fornire servizi di qualità: non ci sembra il caso della Primaria Giovanni XXIII di Assisi. Alla luce delle perplessità descritte dai genitori, il sindaco Proietti non può ignorare il problema: deve trovare una soluzione nel più breve tempo possibile pensando al benessere degli studenti. Se l’amministrazione – concludono Mignani e Pastorelli – non fornirà risposte concrete, presenteremo un’interrogazione in consiglio comunale sulla qualità del servizio mensa della Scuola Primaria Giovanni XXIII dell’IC Assisi 2, chiedendo quali provvedimenti urgenti si vogliono intraprendere per tutelare la salute dei più piccoli”.
(Aggiornamento delle ore 16 del 12 marzo 2023)
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