Il Piccolo Teatro degli Instabili il 15 marzo alle ore 21:15 si appresta ad ospitare uno degli appuntamenti più attesi della Stagione Teatrale 2023/24 “Orme da seguire”: Sista Bramini in “Viaggio di Psiche”, originariamente programmato a gennaio 2024, poi spostato alla data attuale.
Nel Teatro di Assisi risuonerà la celebre favola di “Amore e Psiche” di Apuleio. Ad evocarla un’attrice, voce narrante e interprete, giocoliera di parole camaleontica ed agile, che entra ed esce nell’identità dei personaggi accompagnando e scandendo il ritmo armonioso della musica in un fluire dolce e delicato.
Lo spettacolo narra le peregrinazioni dell’Anima per riuscire a congiungersi con l’Amore. Ancora oggi questa storia, in cui i significati nascosti e palesi si aprono a mille interpretazioni (mistiche, psicoanalitiche, letterarie, esoteriche…), affascina il pubblico. Psiche per la sua bellezza è adorata da tutti, ma nessuno entra in una vera relazione d’amore con lei che si sente fredda, triste e sola. La sua immagine idolatrata, sfruttata in vario modo, finisce per sostituire il culto di Afrodite finché la dea decide di punire la stoltezza umana facendo innamorare la ragazza di un mostro: ha inizio così la tribolata iniziazione di Psiche all’Amore. Ogni mito è, prima di tutto, una narrazione orale delle origini fatta per essere ascoltata dal vivo. La struttura archetipica di “Viaggio di Psiche” rende il racconto magnetico e attraverso il suono della parola, voce universale dell’anima, le radici della sua sapienza iniziatica possono svelarsi.
L’immaginazione narrante di Sista Bramini incarna e scolpisce l’irrinunciabile flusso musicale composto da Giovanna Natalini, in vicende e personaggi e trasporta il pubblico accanto a Psiche mentre, nel suo viaggio per imparare ad amare, spezza la sua gabbia dorata e si sottopone a prove che non è in grado di affrontare. Qui la massima “errare humanum est”, prende un significato nuovo. Solo il coraggio di errare, nel doppio senso di vagare e sbagliare, renderà Psiche compiutamente umana, libera di amare e felice, cioè, secondo il linguaggio mitico, divina.
E se gli dei non sono modelli di condotta, possiedono una virtù per noi oggi necessaria: non sono mai tristemente separati dalla natura ma fusi con essa, accogliendo gloriosamente la moltitudine dei viventi.
di e con: Sista Bramini
da: “Amore e Psiche” di Apuleio
musica elettronica originale: Giovanna Natalini
co-produzione: OThiasos TeatroNatura e Pianpicollo Selvatico Cantieri Immateriali
(Il Piccolo Teatro degli Instabili è uno degli sponsor del gruppo editoriale Assisi News)
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