“Mille passi oltre il filo. Pensieri da Auschwitz” è il titolo della rappresentazione scenica che presentata ieri, 27 gennaio Giorno della Memoria 2020, alle 10 all’auditorium della Scuola media di S. Maria degli Angeli e, in replica, venerdì 31 gennaio alle 21 per famiglie e rappresentanti delle Istituzioni. Protagonisti saranno alcuni ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado “G. Alessi” e del terzo anno del Liceo “S. Properzio” di Assisi, che nel mese di ottobre hanno vissuto l’esperienza del viaggio studio in Polonia, visitando luoghi della Cracovia ebraica, la fabbrica di Schindler, e luoghi della memoria quali Auschwitz e Birkenau.
“‘Mille passi oltre il filo. Pensieri da Auschwitz – spiega la professoress Roberta Gorietti – trova le basi nel Progetto “Auschwitz: storie di Diritti sospesi (1938-1948)”, pensato dalla Sezione didattica dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea e fortemente voluto dalla Dirigente scolastica dell’I.C. Assisi 2, dott.ssa Chiara Grassi, vede anche la collaborazione con il Liceo “S. Properzio” di Assisi, diretto da Francesca Alunni”.
Il percorso, sostenuto dal Comune di Assisi e dal Lions club, è iniziato nel mese di settembre con la formazione dei docenti che avrebbero accompagnato gli studenti nel viaggio, secondo momento è stata la preparazione dei ragazzi sui temi specifici e su ciò che avrebbero visitato. Si è arrivati così al viaggio, un viaggio di cinque giorni in cui si sono prima lette le tracce di un normale vissuto del popolo ebraico (dalle tradizioni alla cultura, dalla vita quotidiana ai luoghi di preghiera) per poi scoprire come negli anni più bui le limitazioni della vita nel ghetto abbiano stravolto la loro esistenza, fino alla deportazione e all’annientamento.
Raccontare con il corpo, raccontare con la voce, raccontare con i suoni, con le espressioni del viso, con i gesti facendo percepire all’altro quello che individualmente ogni partecipante al viaggio ha provato, è stato l’obiettivo del laboratorio teatrale settimanale, cui hanno lavorato i ragazzi una volta tornati; aiutati e guidati in questo processo di ricostruzione della memoria, dal regista Rodolfo Mantovani, si è giunti a mettere in scena una rappresentazione teatrale per una restituzione pubblica della memoria e rendere così partecipi coetanei e adulti di quanto sentito sulla propria pelle, di quanto un’esperienza significativa possa lasciarti un segno, di veicolare il messaggio sempre più urgente di rispetto dei diritti umani di tutti e di ciascuno.
A queste tematiche hanno lavorato anche i bambini delle tre classi quinte della Scuola primaria “Patrono d’Italia” che, grazie alla professionalità delle loro insegnanti, hanno affrontato tematiche importanti come quella dei diritti sospesi, in modo adeguato all’età mettendo anche loro in scena la propria performance. Con Mille passi oltre il filo. Pensieri da Auschwitz – conclude la professoressa Gorietti -è stato tracciato un percorso importante, con studenti di tre fasce d’età diverse ma accomunate da un progetto comune: lo studio dei contesti, dei meccanismi di inclusione/esclusione, delle visioni del mondo di quegli anni per tentare di condurre i ragazzi a comprendere e giudicare. Un percorso di Educazione alla cittadinanza attraverso la storia che fa i conti con parole chiave come popolo, religione, nazione, Stato, democrazia, inclusione/esclusione, convivenza, omologazione”.
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