Botta, risposta e controreplica sull’accesso al centro storico e tassa di soggiorno ad Assisi. L’ex sindaco Claudio Ricci, pur senza fare nomi (ma il riferimento ad Assisi è chiaro, visto che i due temi sono all’ordine del giorno da settimane), spiega che “Se si vuole uccidere un centro storico, con un delitto perfetto, non c’è di meglio che applicare, insieme, i varchi (blocca traffico) con la tassa di soggiorno. Una botta ai residenti e commercianti e l’altra ai turisti”. Ricci sostiene tra l’altro che “occorre lasciare “molta flessibilità” viaria dentro le mura per quanto possibile (esistono tecnologie di monitoraggio e controllo molto sofisticate nonché auto elettriche anche solari) soprattutto per residenti e ospiti. Meglio una auto in più che un residente in meno”, mentre la tassa di soggiorno “è marketing negativo allo stato puro”.
Immediata la replica della giunta Proietti, che su accesso al centro storico e tassa di soggiorno ricorda come fu la giunta Ricci – e quindi l’allora sindaco – a introdurre i varchi elettronici (con delibera di Giunta n.93 del 20 aprile 2012 e per un costo totale di 300.000 euro) misura confermata dal suo successore Lunghi. “Come ha potuto permettere che il centro storico di una città membro dell’associazione città Unesco italiane (associazione che peraltro ha presieduto) fosse invasa dalle auto? – si chiede Valter Stoppini, vicesindaco della giunta Proietti che allega anche le delibere di giunta di allora – e come mai le tecnologie sofisticate di controllo del traffico di cui parla non furono adottate mentre era sindaco? Non ci sembra che con l’accesso selvaggio al centro storico (caratteristico della gestione Ricci, governo – ahimè – per certi versi indimenticabile) si sia fatto crescere il numero dei residenti e il giro d’affari dei commercianti, anzi: in questi anni di sindacatura Ricci proseguita con il ff Lunghi tutti concordano circa l’impoverimento di una città che merita -ed avrà- un destino migliore. Con la regolamentazione del traffico non intendiamo fare barricate ma cercare una soluzione che sia la più condivisa possibile insieme a residenti e attività economiche, rendendo la città attrattiva sia per chi la vive che per chi la visita”.
“Ribadisco nelle forme “moderate e cortesi” la mia opinione – controbatte Ricci sempre in tema di accesso al centro storico e tassa di soggiorno – no ai varchi (blocca traffico) nei centri storici e no alla tassa di soggiorno. È solo una opinione e negli anni in Assisi da amministratore né la tassa di soggiorno né i varchi furono attuati (sino al 31 luglio 2015, conclusione del mio mandato). Il progetto, a cui si fa riferimento, prevedeva (nella versione conclusiva) solo funzioni informative multimediali e di controllo della sicurezza con video camere (basta leggere, se si vuole, tutti i documenti e anche le correzioni volute dalle categorie di Assisi, come tutti di ricordano)”. Peccato che nel 2012 Confcommercio lanciasse strali contro “Il progetto dei ‘varchi elettronici’ imposto dall’assessore Lunghi che non tiene conto del pensiero di tutta la società civile assisana”, arrivando anche a raccogliere 600 firme contro il progetto.
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