“Sollevare una polemica su gesti pubblici che riconoscono e premiano le grandi doti morali e l’impegno di nostri cittadini benemeriti verso il territorio della nostra città appare strumentale a una sterile polemica politica, peraltro mal riuscita”. È la replica a firma dell’amministrazione comunale alla nota di Stefano Pastorelli e Claudia Travicelli, che, pur congratulandosi con il professor Zavarella, lamentavano ritardi nella concessione di altre benemerenze, in totale 12 riconoscimenti approvati in un singolo consiglio (del 5 febbraio 2015) e un altro riconoscimento ad associazione del territorio nell’aprile del 2016, che – secondo la nota della maggioranza – “Non sono MAI stati consegnati dalle amministrazioni Ricci e Lunghi, quelle proponenti”.
“Per il Benemerito – la replica dell’amministrazione comunale – era prassi consegnare un ‘trofeo’ dal costo unitario di svariate migliaia di Euro è tale spesa NON era prevista, e quindi non vi era copertura, nei bilanci 2015 e 2016 al momento degli avvenuti riconoscimenti in consiglio comunale. Per gli ‘stemmi d’oro’, la fornitura delle relative medaglie è avvenuta soltanto ad aprile 2017, con un anno di ritardo dovuto ad un errore di conio sulla medaglia, di cui si è accorta (e che ha fatto correggere ) questa amministrazione, che ha inoltre già messo in programma tutte le relative cerimonie di consegna nel corso dell’anno corrente. Per quanto riguarda la benemerenza al Prof. Zavarella (prima e sola benemerenza sinora riconosciuta nei 2 anni di amministrazione Proietti, oltre alla cittadinanza onoraria conferita al Prof Andrea Riccardi) è stato deciso di consegnare una pergamena incorniciata con il sigillo dello stemma Città di Assisi, in argento in bagno d’oro, che d’ora in avanti sarà l’attestato di benemerenza conferito dall’Amministrazione Proietti”.
“Tutti i cittadini e i lettori comprenderanno – continua la nota – ora che sono correttamente informati, quanto sia scorretto e strumentale scaricare sull’attuale amministrazione comunale i ritardi e le ‘colpe’ delle passate amministrazioni. Come si evince dagli atti pubblici, questi provvedimenti furono votati in consiglio per la maggior parte a febbraio 2015 ( campagna elettorale delle elezioni regionali che vedevano candidato l’allora Sindaco di Assisi) e ad aprile 2016, anno in cui a giugno ci furono le elezioni amministrative con il cambio di amministrazione. Sarebbe stato pure elettoralmente molto produttivo per la passata amministrazione far seguire alle determinazioni del consiglio la consegna dei premi, ma tant’è, non fu data la necessaria importanza a questo atto doveroso e, soprattutto, alle insigni personalità che erano destinatarie dei riconoscimenti”.
“Sarà un onore e un privilegio per noi – continua la nota dell’amministrazione comunale – poter consegnare le onorificenze e preparare, per i nostri cittadini benemeriti e per i destinatari degli stemmi d’oro, una bellissima festa alla quale inviteremo, come è stato per il prof Zavarella, tutta la cittadinanza! Certi che i nostri concittadini insigniti delle onorificenze ci scuseranno se, tra le tantissime arretratezze ed abbandoni che ci sono stati lasciati in eredità dalle passate amministrazioni, abbiamo impiegato qualche mese prima di organizzare per loro il meritato riconoscimento, senza voler assolutamente togliere valore a ciò che il Consiglio ha determinato in passato, anzi avvalorando il nostro assenso per le insigni personalità che ci accingiamo a onorare, riteniamo non corretto, ma soprattutto inutile, criticare la rapidità tra votazione in consiglio e attuazione della consegna del premio soprattutto se è avvenuto un avvicendamento di amministrazioni e se il numero degli insigniti è consistente. Ci piace piuttosto sottolineare ancora una volta quanto sia importante e doveroso riconoscere i meriti di chi opera, nell’eccellenza, in favore della Città e di tutti i cittadini. E vogliamo proprio chiudere con il ringraziamento a nome dell’amministrazione e della città di Assisi tutta a queste importantissime personalità, che hanno meritato con il proprio impegno di vita e di lavoro, un legame imperituro con la Città Serafica”.
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