Il Consiglio comunale ha approvato la mozione del Movimento 5 Stelle Assisi sul baratto amministrativo. Lo annuncia la pagina dei pentastellati assisani, che parlano di “Un risultato importante che consentirà in futuro, dopo che la commissione avrà stabilito criteri e modalità di adesione, un’ alternativa concreta per sanare i debiti contratti con il Comune. Siamo solo all’inizio di un percorso di aiuto a cittadini che oggi, per motivi seri e documentabili, non sono più nelle condizioni di ottemperare ai doveri fiscali. Per questo il baratto amministrativo è considerato una valida soluzione a beneficio di tutto il territorio”.
Come scritto all’epoca della presentazione della mozione, i cittadini che non riescono a pagare i tributi locali possono saldare il debito lavorando per il Comune, che ci guadagna in “forza lavoro”. A prevederlo è stato il decreto “sblocca Italia” del 2014 e da allora diverse amministrazioni hanno attivato progetti di baratto amministrativo. Oltre ai singoli cittadini, qualora il regolamento comunale lo preveda, potrebbero beneficiare della misura anche associazioni o altre formazioni sociali. Il decreto del 2014 lascia ampi margini ai Comuni, che possono autonomamente definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati, «purché individuati in relazione al territorio da riqualificare». Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. «In relazione alla tipologia dei predetti interventi – si legge nell’articolo 24 del Dl “sblocca Italia” – i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere».
“Ora – conclude il consigliere Fabrizio Leggio – auspichiamo che l’Amministrazione si attivi ad emettere il regolamento quanto prima, così da iniziare a riscuotere i debiti, che oggi ammontano a circa 11 milioni di euro, almeno sotto forma di manodopera per i lavori di manutenzione del territorio”.
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