È botta e risposta sulla caserma dei carabinieri di Petrignano, tra Edo Romoli, ex sindaco di Assisi e membro del direttivo del Pd di Assisi… e lo stesso Pd di Assisi. Romoli, tra l’altro, ricorda i trionfali annunci del sindaco, e che “sono passati due anni dal termine dei lavori e, nonostante i cittadini ne reclamassero a gran voce la inaugurazione per avere maggiore sicurezza, Comune e Arma dei carabinieri, con motivazioni indecifrabili, hanno sempre sostenuto l’impossibilità dell’apertura, mentre i carabinieri assegnati alla stazione di Petrignano venivano trasferiti a Santa Maria degli Angeli, abbandonando la vecchia caserma già lesionata con il sisma del 1997 ed oggetto di ordinanza parziale di sgombero. Considerato che dal luglio 2016 nulla è cambiato nella struttura dell’immobile, dotato anche di ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’annuncio del sindaco non può passare sotto silenzio e quindi, vanno individuate le responsabilità di questo ritardo ingiustificabile”. Per l’ex sindaco, sono state prima fatte richieste antitetiche, e “prima inadeguatezza sismica, poi paura del crollo del campanile sovrastante, hanno anche portato, nel febbraio 2017, all’ispezione rigorosa dello stesso da parte di esperti dei vigili del fuoco! Non un mattone fuori posto, ma la caserma dei carabinieri di Petrignano è rimasta chiusa. Poi è continuata la via crucis dei sopralluoghi con silenzio assoluto. Nl frattempo la microcriminalità e i furti nelle case dell’intero territorio della delegazione (Petrignano-Palazzo-Torchiagina-Tordibetto-Rocca S.Angelo-Sterpeto-S.Gregorio-Beviglie-Mora) aumentavano a dismisura generando nella popolazione rabbia e sconcerto. Adesso basta, vogliamo chiarezza, verita’ e caserma aperta.
“Questa mattina – la replica il Partito Democratico di Assisi – abbiamo appreso dai giornali che Edo Romoli ha diffuso delle sue dichiarazioni meramente personali che hanno ad oggetto la caserma dei Carabinieri di Petrignano di Assisi. L’unica vera notizia è che la vicenda, come Romoli stesso ha dichiarato, è giunta finalmente ad una soluzione che vedrà l’inaugurazione dello stabile in autunno. In riferimento al ritardo invece è molto semplice individuare ‘il colpevole’: il terremoto dell’agosto 2016. L’ultimo sisma infatti ha fatto emergere l’esigenza per tutte le Istituzioni coinvolte di valutare ogni oltre ragionevole dubbio la possibilità di resistenza dell’edificio e la reale sicurezza relativa al campanile che lo stesso sovrasta. Vale forse la pena ricordare che una caserma è per definizione un presidio di legalità e soccorso in frangenti tanto drammatici. Tutto molto chiaro quindi. Almeno per chi vive la politica come servizio e come interesse per il territorio e non come palco personale. Dopo le dovute precisazioni e un ringraziamento ai Carabinieri che continuano a presidiare il territorio e a garantire la sicurezza, lasciamo le futili chiacchiere da ombrellone agli altri e torniamo a lavorare per la nostra città, come facciamo sempre”.
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