Una settimana al voto, ancora grandi movimenti per cercare di convincere gli elettori in vista della due giorni di domenica e lunedì prossimo, quando saranno aperte le urne, nel pieno delle celebrazioni in onore di San Francesco Patrono d’Italia. Confcommercio Assisi ha organizzato ieri un incontro con i candidati sindaco Luigino Ciotti, Marco Cosimetti, Francesco Fasulo, Stefania Proietti e Roberto Sannipola, ai quali ha presentato un proprio documento che riassume le priorità delle categorie economiche rappresentate. Un settore che ha molto sofferto a causa della pandemia, che non ha mancato di farsi sentire e che cerca garanzie, sostegno e progettualità per l’intero comparto con il turismo che, peraltro, ha dato negli ultimi mesi segnali incoraggianti. (Continua dopo il video)
L’incontro di Confcommercio Assisi, moderato da Federico Fiorucci, coordinatore di Confcommercio Umbria, oltre a proporre un momento di confronto complessivo con i candidati sindaci, ha avuto l’obiettivo di consentire ai commercianti e operatori economici di conoscere le diverse proposte dei candidati e di sottoporre alla loro attenzione le questioni che maggiormente li preoccupano, stimolando risposte concrete a problemi reali ed urgenti per il tessuto economico cittadino. Erano presenti anche i presidenti delle Federazioni Regionali di Confcommercio: Federalberghi, Fiavet, Fast e Agtu.
Nel corso dell’incontro di Confcommercio Assisi, oltre a cinque domande – 1. Cosa prevede il suo programma nei primi 100 giorni per le nostre imprese e la città? E come intenderà coinvolgere Confcommercio? 2. Come pensate di intercettare le opportunità offerte da incentivi pubblici regionali, nazionali ed europei? Come pensate di rendere più performante la macchina pubblica locale? 3. Quali sono gli interventi pensati per rivitalizzare e rendere sinergiche le periferie e le frazioni? 4. Qual è il vostro piano strategico turistico per i prossimi anni? Da dove iniziare? 5. Tra dieci anni si parlerà di voi come sindaco: per cosa vi piacerebbe essere ricordati? – l’associazione ha presentato anche un documento (scaricalo qui da AssisiNews.it). Per quanto riguarda la rivitalizzazione del territorio Confcommercio segnala la necessità di politiche attive per il centro storico, attraverso: la rivalutazione dell’area come “distretto urbano del commercio”; incentivi all’apertura di nuove attività del commercio (mediante sgravi nelle tassazioni locali, forme di finanziamento agevolato, etc..); agevolazioni per potenziamento delle attività esistenti; incentivi al rafforzamento dei servizi e dell’artigianato.
Confcommercio Assisi e altre associazioni chiedono inoltre un maggiore coordinamento tra gli assessorati all’urbaniatica, al Commercio e al turismo e la creazione di vantaggi reali per coloro che già vivono e che intendono stabilirsi nel centro storico con un potenziamento dell’offerta di servizi rivolti ai residenti attraverso opportune politiche di incentivazione. Ci sono poi richieste specifiche su parcheggi (tra cui alcune zone libere e gratuite), traffico (per migliorare l’accessibilità e mobilità dei disabili), servizi pubblici e segnaletica (da migliorare e rendere più precisa). Non manca ovviamente il turismo: ” Occorre lavorare sul fronte dei dati open, small e big legati ai flussi turistici, da un lato, per profilare il turista già presente e conoscerne meglio ogni aspetto quali-quantitativo e, dall’altro, per intercettare i desiderata del turista globale potenziale ovvero quali sono i principali elementi di interesse mondiali che possono trasformarsi in motivazione di viaggio”. Insomma, non puntare solo sul turismo che c’è già, ma dare al turista un motivo per venire ad Assisi. “Occorre un Piano di marketing integrato (pubblico/privato) che attivi un processo guidato di miglioramento, tale da coinvolgere tutta la filiera del turismo. Non riteniamo sufficiente, in sintesi, un semplice piano promo-pubblicitario perché parziale e serve solo a comunicare, magari anche bene, un territorio.
È necessario un coordinamento tra i vari enti pubblici e privati preposti alla promozione, affinché vengano massimizzate le risorse disponibili”, scrive Confcommercio. Per quanto riguarda le tasse, secondo Confcommercio “Assisi si segnala per elevatissimi di tasse e tariffe locali, in particolare per quanto riguarda IMU, TARI e TASI a carico delle imprese. È necessaria una inversione di tendenza su questo fronte agendo, da un lato, sull’abbattimento del peso economico che grava sulle attività e sui cittadini e, dall’altro, sulla maggiore efficienza e quindi redditività del servizio”. Serve poi l’efficientamento della spesa pubblica (Chiediamo un bilancio trasparente con una rappresentazione analitica delle entrate e delle uscite suddivise per tipologia di spesa. L’obiettivo del programma di un’amministrazione attenta ai bisogni della città è di rendere lo strumento pubblico vicino al cittadino con risposte sempre più veloci e con meno oneri burocratici, gravosi ed impegnativi sia per la pubblica amministrazione che per il cittadino e l’impresa. Snellire le procedure aiuta l’ufficio competente e l’utenza ad avere una reciproca soddisfazione nel risolvere gli adempimenti amministrativi) e incentivi alle imprese, per quelle già presenti ma anche per nipve imprese. “Proponiamo altresì – conclude Confcommercio Assisi – di destinare annualmente un contributo a fondo perduto per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese del commercio, turismo e servizi che attuino progetti imprenditoriali aventi carattere di miglioramento e ammodernamento ed innovazione tecnologica delle proprie attività”.
FOTO © Mauro Berti-Assisinews
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