A pochi giorni dalla scissione all’interno del Pd nazionale, Massimo D’Alema è arrivato ad Assisi per presentare la sua nuova sinistra riformista, dal nome ConSenso.
L’ex presidente del consiglio ha spiegato che ConSenso riunisce i comitati che hanno lottato per il No allo scorso referendum, ma anche militanti del Pd che non si rivedono nel partito di Renzi, che non è democratico, “è il partito di un capo e non si discute più di niente, neppure delle sconfitte in serie che sono arrivate. Ci rivolgiamo ai giovani, alle donne, ai pensionati e ai piccoli imprenditori cui le banche, se danno loro un mutuo, chiedono in garanzia le case, mentre i grandi debitori non pagano i debiti con le banche e il governo li fa poi pagare ai cittadini. Il nostro movimento deve crescere, aprirsi al mondo cattolico, laico e socialista, e anche a chi viene dalla tradizione comunista”.
D’Alema ha anticipato che per ConSenso presto “nascerà un simbolo, già sul web ci sono ottimi risultati. Vogliamo dare una grande mano al centrosinistra – ha concluso D’Alema – costituiremo i gruppi parlamentari, un coordinamento nazionale e una presidenza. Alla nostra base ci sono i valori fondanti la nostra Repubblica, su tutti il lavoro. Obiettivo è creare un vero movimento di governo di centrosinistra”. Verrà sostenuto il governo Gentiloni, puntando a correggere alcune cose sbagliate fatte da Renzi su lavoro, scuola e banche.
Oltre alla presentazione di Consenso, D’Alema ha incontrato anche i lavoratori della Merloni Spa. “Oggi ci troviamo in un impasse nazionale – hanno spiegato – senza le banche che danno credito si va avanti solo a singhiozzo. Come nuovo soggetto politico, contiamo che si punti a lavorare sodo per le politiche sul lavoro in Italia e per la nostra regione”.
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