Risolto il problema che escludeva Cascia dai contributi per le cosiddette città santuario. Non ci sarà più, infatti, il limite dei 10mila abitanti, per lo meno per le cittadine colpite dal sisma del 2016 e 2017. A darne notizia della deroga al Decreto Sostegni la senatrice Fiammetta Modena (Forza Italia) e il senatore Luca Briziarelli (Lega). La modifica deroga il limite per gli enti inseriti nel cratere del sisma, così da renderlo economicamente sostenibile, perché mirato soltanto a sostenere Cascia. E da Assisi, capofila delle città santuario, arriva la soddisfazione di Giuseppe Cardinali.
“La pandemia, che ha causato un danno immane su migliaia di attività economiche in tutta Italia e messo a rischio centinaia di miglia di posti di lavoro, ha particolarmente colpito quelle città maggiormente caratterizzate da un turismo di gruppo in larga misura straniero.
Plaudiamo, quindi – dice Giuseppe Cardinali – all’approvazione dell’emendamento al Decreto Sostegni che, in deroga al limite dei diecimila abitanti, fa rientrare anche Cascia e le altre città santuario del cratere sismico del Centro Italia nei ristori già previsti per le Città Santuario d’Italia”.
“È un atto importante che rende giustizia alle piccole attività economiche di città nelle quali il danno da Covid si è aggiunto a quello creato dal sisma del 2016. Le risorse sono sicuramente insufficienti, ma l’inclusione delle piccole città del cratere sismico è un importante segnale di vicinanza e di riconoscimento per una battaglia di equità e un grido di aiuto partiti da Assisi come capofila di tutte le Città Santuario, perché dietro ad ogni attività economica e ad ogni partita Iva c’è una storia fatta di dignità, di lavoratori e di famiglie che hanno iniziato ad affrontare un 2021 a dir poco complicato, dopo un 2020 che ha registrato i peggiori risultati che la memoria umana ricordi!”.
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