In Assisi non c’è freno al degrado ambientale: anche le piccole cose vengono trascurate. È il j’accuse di Giorgio Bartolini e di Alessandro Mencarelli della Lega Nord, che segnalano incuria in tutto il territorio.
“Le storiche vasche delle Fonti di Mojano sono danneggiate da lunghi mesi; le erbacce e la sporcizia hanno preso il sopravvento. Ciò non è proprio un bel biglietto di visita per i turisti, che uscendo dal parcheggio si dirigono verso il centro della città. Queste condizioni di degrado furono già evidenziate a settembre 2016 tramite interpellanza dal consigliere comunale Fioroni. Sarebbe auspicabile che questa ormai non più nuova amministrazione al posto dei soliti annunci desse seguito ai fatti”, dicono Bartolini e Mencarelli.
Altri casi di degrado ambientale riguardano gli zampilli della fontana in piazza a Santa Maria degli Angeli (non funzionano da giorni per la rottura di una pompa dell’acqua che nessuno si degna di accomodare), le lampade a terra vicino alla fontana e quelle davanti al Palazzo del Capitano del Perdono e al lato del Palazzetto Mediceo, spente da mesi, il Capitano del Perdono che riporta tuttora uno stendardo di vari metri quadrati con manifestazioni terminate da mesi.
“Anche il cartello stradale montato a Torchiagina che ha “modificato” il nome della frazione in Torchigina non è stato proprio un fiorellino. Basterebbe un po’ più di attenzione”, aggiungono Bartolini e Mencarelli – e che dire delle piante che non vengono neanche più potate per cui le tante foglie imbrattano le strade e le rendono scivolose? Inoltre alcuni rami toccano ormai gli automezzi. Come si vede non si sta parlando delle disastrate strade comunali, alcune delle quali ridotte a groviera, ma di piccoli interventi non dispendiosi, che si potrebbero fare con facilità se solo questa giunta comunale sostenuta a maggioranza consigliare dal PD non fosse impegnata per lo più a mettersi quotidianamente in vetrina. Ormai – conclude la nota dell’opposizione sul degrado ambientale – abbiamo capito tutti il vero problema di questa ex nuova amministrazione: non è che sbaglia; è che non fa niente”.
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