“La presentazione del Documento unico di programmazione 2019, evidenzia, purtroppo ancora una volta, che a parte quello che viene scritto, di fatto nulla di significativo è stato realizzato per il territorio dopo ben tre anni dal suo insediamento. È il solito libro dei sogni!”. È quanto scrivono in una nota i consiglieri Giorgio Bartolini, Emidio Fioroni e Moreno Fortini.
“Alcuni esempi: la piscina di Assisi è chiusa da ben sei anni. Si sono lette di recente le considerazioni dell’assessore Capitanucci relative a studi effettuati sull’argomento: analisi in buona parte giuste con diverse ipotesi progettuali e di finanziamento. Tutto bene, ma manca la cosa principale: non è stata presa dall’amministrazione a guida Proietti alcuna decisione, non è stato scelto un progetto obiettivo concreto e realizzabile che risolva realmente il problema. Anche il Pincio può aspettare. Sono due o tre anni che se ne parla, ma non si è mossa una pietra”.
“E che dire del palazzetto dello sport? Si era trovata una soluzione alcuni anni fa con un imprenditore locale che avrebbe provveduto alla costruzione del grezzo. Cambiata l’amministrazione, tutto si è fermato. Ora si è di nuovo al punto di partenza e non si vedono all’orizzonte né progetti né decisioni. Anche il percorso pedonale lungo via Campiglione, inserito in questo libro dei sogni dopo l’ultimo grave incidente stradale mortale del 2018, resta sempre tra le promesse non mantenute, buona forse per la prossima campagna elettorale. Idem per la riqualificazione dell’ex Icap o di piazza San Pietro”.
La nota di Bartolini, Fioroni e Fortini sul Documento unico di programmazione 2019 continua. “E che dire delle manutenzioni? Un esempio lampante è la strada adiacente la Basilica di Santa Maria degli Angeli piena di avvallamenti e di toppe. Certamente non un bel biglietto di visita per i turisti. La verità è che questa amministrazione perde un sacco di tempo a organizzare manifestazioni più o meno culturali che nulla o poco apportano di concreto ai cittadini. Si sprecano i “protocolli di intesa” più svariati: non costano nulla, ma fanno perdere tempo a chi dovrebbe agire per risolvere i problemi veri della comunità e non lo fa. Gli stessi vigili urbani sono utilizzati per lo più per queste iniziative e non si vedono quasi mai nelle frazioni”.
“Anche le scelte vanno ponderate prima per non creare danni. È di questi giorni la decisione della marcia indietro dell’amministrazione comunale con revoca del contratto relativo ai sistemi informatici del Comune. La giunta, sbagliando, aveva sostituito il gestore, la “Halley informatica”, che funzionava egregiamente da anni, con altro gestore. Il personale del Comune è stato di conseguenza impegnato per due mesi con corsi di formazione utili per corrispondere ai nuovi sistemi installati. Il tutto a spese dei contribuenti, ovviamente, che in questo periodo di rodaggio hanno subito anche gli inevitabili disservizi derivanti dal cambio dei sistemi. Peccato però che dopo tutto questo l’amministrazione si è accorta che il nuovo programma non trattava l’Iva e che i programmi gestionali non avevano recuperato in modo completo i dati del programma del Comune. Tempo, denaro e risorse sprecate per un programma non adatto al Comune Assisi: siamo alle solite, con l’abituale modo superficiale di prendere provvedimenti che danneggiano tutti noi”.
“E che dire poi dei tempi di produzione delle opere pubbliche! È da oltre due anni che l’amministrazione prova a realizzare una piccola rotonda in via Ermini. Senza voler entrare nel merito della necessità o meno dell’opera, colpisce il fatto che prima si è fatta una rotatoria di prova con delimitazioni di elementi di plastica, che poi è stata sostituita da una rotatoria sempre provvisoria di blocchetti. Ad oggi tutto è ancora fermo. Qualsiasi altra amministrazione avrebbe provveduto in tre mesi. Qui – concludono i tre consiglieri a proposito della nota sul documento unico di programmazione 2019 – sono passati due anni e abbiamo ancora la plastica per la strada. Anche questo la dice lunga sull’efficienza di questa giunta e di questa sindaca, che chiacchierano tanto, ma fanno poco poco. Quasi niente”.
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