Domenica mattina a Rivotorto sarà benedetta l’edicola votiva nell’incrocio tra Via Sacro Tugurio e Via Monte Subasio che era stata danneggiata a causa di un incidente stradale; sul tema, critico il consigliere Emidio Fioroni, che ringrazia chi ha fattivamente contribuito ai lavori, non chi si è fatto solo pubblicità.
“Un ringraziamento particolare per il restauro dell’edicola votiva va al signor Moretti Francesco per l’interessamento presso l’assicurazione per ottenere una parte di risarcimento al danno e per la concessione permanente gratuita di una parte di terreno di sua proprietà, ad un donatore anonimo per il versamento della differenza che si è venuta a creare, all’impresa edile R.S. Edilizia ed ai tecnici che hanno seguito i lavori senza chiedere alcun compenso”, la nota di Emidio Fioroni.
Correlati: Cominciati i lavori sulla Madonnina di Rivotorto
“Un ulteriore ringraziamento – aggiunge il consigliere della Lista Bartolini – va ad alcune associazioni di Rivotorto quali: ai Priori di Rivotorto e Confraternita di Rivotorto (Mario Aldofri), all’Associazione mutilati e invalidi ed Associazione combattenti (Adriano Tofi), alla Caritas (Luigina Falconieri) e alla Pro loco di Rivotorto, che hanno contribuito al solo restauro della statua della Madonnina da inserire all’interno dell’Edicola Votiva, statua anch’essa rimasta danneggiata nell’incidente”.
Per Fioroni, però, “quando i cittadini di Rivotorto saranno all’inaugurazione della nuova edicola votiva organizzata da alcune persone, che in realtà non si sono minimamente interessate ai lavori, se non per farsi pubblicità davanti agli occhi ignari dei compaesani e non hanno neanche contribuito economicamente, sappiate che a parte le persone sopra citate non c’è nessun’altro da dover ringraziare. E quando sarete lì a farvi le foto e magari recitare delle finte preghiere davanti alla statua della Madonnina – conclude Fioroni – ricordate veramente chi si è interessato al paese e chi ha fatto solo finta per abbindolarvi come ormai fa da alcuni mesi, senza che neanche ve ne rendiate conto”.
© Riproduzione riservata

