Non si ferma il botta e risposta sulle ex fonderie Tacconi. E la domanda che si fanno anche i cittadini è: a chi spetta il piano per lo spostamento? Il Comune (sostenuto, almeno a leggere la nota, dall’assessore Roberto Morroni) ha fatto sapere che tocca all’azienda. Ma i consiglieri Jacopo Pastorelli e Francesco Mignani ‘corrono in soccorso’ del consigliere Stefano Pastorelli, secondo cui tocca al Comune trovare un posto ex novo, come da prg. E ovviamente se si vuole mantenere l’azienda nell’assisano, secondo criteri più sostenibili.
“Apprendiamo con piacere l’esito dell’interrogazione a firma Stefano Pastorelli (Lega) presentata in consiglio regionale sulla questione della possibile delocalizzazione delle ex fonderie Tacconi. La giunta regionale, come sottolineato dall’assessore Melasecche non farà mancare sostegno e supporto. Quello che invece riteniamo inaccettabile è il lassismo dell’amministrazione comunale di Assisi che continua a non considerare le lamentele costanti dei residenti preoccupati per la loro salute e per l’ambiente”. Lo affermano i consiglieri comunali della Lega Assisi Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli.
“Se da un lato è corretto affermare che deve essere l’azienda a presentare un progetto di delocalizzazione è altrettanto giusto precisare che deve essere il comune, in base al piano regolatore, a proporre un’area disponibile ed idonea al trasferimento. Solo agendo in questo modo sarà possibile iniziare un percorso in sinergia con la regione Umbria anche allo scopo di individuare i giusti finanziamenti. Ad oggi ci risulta che il sindaco Proietti e l’assessore competente non abbiano proposto alcuna valida alternativa. Una delocalizzazione porterebbe alla costruzione di una nuova struttura all’avanguardia, moderna e più sicura: sembra quasi che l’amministrazione non abbia interesse a mantenere un’azienda nel proprio territori. Serve un intervento immediato – concludono Migani e Pastorelli – per la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei cittadini”.
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