Lega Nord Assisi contro la battuta sessista dell’Assessore Guarducci: il responsabile comprensoriale Stefano Pastorelli, esprime “sdegno per l’atteggiamento maleducato dell’Assessore Guarducci nei confronti una cittadina, che seppur provocatoria resta sempre una persona e una donna. Inutili sono per noi – scrive il portavoce della Leg Nord Assisi – le proteste e le difese di chi giustifica un gesto tale, un amministratore non dovrebbe permettersi MAI di rivolgersi a chiunque in questo modo, neanche se provocato. Un tale livello è inaccettabile se espresso da chi è alla guida di una città come Assisi, che non può essere rappresentata in questo modo, di conseguenza chiediamo le dimissioni dell’Assessore”.
“Se una battuta del genere fosse stata espressa da Matteo Salvini, senza neanche considerare il contesto dell’espressione si sarebbero scatenate polemiche, insulti e offese da qualunque parte, Boldrini in testa a difesa di una persona innocente o colpevole che fosse. Mi chiedo cosa ne pensino il Sindaco Stefania Proietti, l’Assessore Travicelli e tutte le altre donne della giunta e consiglio Comunale – aggiunge Alessandra Valentini responsabile Gruppo Femminile Lega Nord Assisi – mi chiedo come queste Signore possano restare in silenzio difronte a questo fatto, loro che (specialmente il Sindaco e l’Assessore Travicelli), si dichiarano sempre attente a questi particolari temi sociali e di difesa delle donne”.
“Noi della Lega Nord Assisi – conclude la nota – non entriamo nella polemica dell’Evento Universo Assisi perché il solo tempo dirà se è stata una buona iniziativa e saranno i commercianti di Assisi a giudicarne il riscontro, però esigiamo dagli amministratori che ci governano, educazione, contegno e rispetto. L’Assessore Guarducci avrebbe fatto una ben migliore figura a non scendere a quel basso livello non rispondendo alle provocazioni. Si dichiara prima di tutto un imprenditore, poi un libero professionista ma soprattutto libero. È qui che si sbaglia Sig. Guarducci: Lei può essere ciò che vuole ma dal momento che ha accettato l’incarico di Assessore della nostra città, prima di tutto lei rappresenta Assisi fuori dalle mura della città, perciò la sua libertà ha dei confini che deve essere il primo a rispettare”.
© Riproduzione riservata