L’Istituto Alberghiero di Assisi al centro dell’attenzione dell’amministrazione, con una promessa: la scuola non lascerà Assisi, in particolare via Eremo delle Carceri, e la giunta promuoverà con ogni mezzo a disposizione “la serena convivenza” tra l’Istituto con le altre scuole che compongono il plesso del Convitto.
È questo il sunto di un incontro svoltosi nei giorni scorsi per fare il punto sulla situazione dell’Istituto Alberghiero di Assisi promosso dall’assessore alle politiche scolastiche Claudia Maria Travicelli, al quale sono stati invitati tutti i soggetti a vario titolo interessati e al quale hanno partecipato, oltre a Travicelli e al sindaco Stefania Proietti, la presidente del consiglio regionale Donatella Porzi, la dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri e dirigenti tecnici di Provincia e Regione appartenenti al settore istruzione e all’area edilizia scolastica.
Come noto, l’Istituto Alberghiero di Assisi è cresciuto esponenzialmente negli anni fino a raggiungere le cinquantadue classi attuali e dal 2000 aspetta una adeguata sistemazione logistica che, tuttavia, malgrado le numerose ipotesi avanzate negli anni dalla Provincia di Perugia , non è stata mai realizzata. Al riguardo, Porzi, Proietti e Travicelli hanno convenuto circa l’urgenza di intervenire dotando la Scuola di un edificio funzionale alla complessità e al dinamismo progettuale dell’Istituto. Dal canto suo, Tagliaferri ha ripercorso sedici anni di difficoltà e di disagi sopportati dal personale e dagli studenti sottolineando comunque come tutto ciò non abbia impedito una crescita costante grazie alle risorse umane. I tecnici della Provincia hanno poi invece ricostruito le varie fasi attraversate e le ipotesi progettuali che nel tempo si sono susseguite.
L’Istituto Alberghiero di Assisi diventa quindi protagonista di un tavolo inter-istituzionale che per la prima volta ha permesso a tutte le parti presenti di confrontarsi e di giungere a un concreto programma di lavoro che prevede di razionalizzare e soprattutto migliorare la collocazione dell’Istituto. Per fare questo saranno necessarie risorse che sia la Regione che la Provincia, e per la prima volta anche il Comune di Assisi, si sono impegnati a reperire. Nel breve termine il Comune si è impegnato a dare soluzione ai problemi logistici che l’Istituto si trova ad affrontare ogni giorno.
© Riproduzione riservata

