“Assisi è ‘in crisi di benessere’: devono essere i cittadini a indicare quale sarà il futuro del territorio dove vivono. Occorre organizzarsi, essere efficienti, non avere paura della modernità”. Lo dice alla Nazione Umbria del 25 agosto 2017 Italo Rota, milanese, classe 1953, architetto di fama internazionale, dal 10 agosto assessore municipale alla Forma e rigenerazione sostenibile della città, del sistema ecoculturale e del paesaggio, una sorta di urbanistica che però l’architetto sceglie di far diventare una sorta di sperimentazione di laboratori sociali. “È è da anni – sostiene – che tengo Assisi sotto osservazione: è uno dei luoghi teorici su cui montare dei ‘laboratori sociali’”.
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“Vorrei contribuire a rimettere in moto il desiderio di abitare in questo luogo – dice Italo Rota – essere orgogliosi di stare qui significa anche partecipare a mantenere la sua bellezza. E questa nessun politico, nessun progetto può farlo. Qui la vita è di qualità, ma la ‘crisi di benessere’ di Assisi fa sì che i suoi cittadini che non riescano a descriversi, ad avere ‘visioni’, a fare delle scelte per il futuro”.
Per l’architetto Italo Rota, l’esempio concreto della difficoltà di fare scelte è ad esempio il fatto che città e residenti “si siano trovati impreparati alla crisi turistica di questi anni. Invece Assisi, la `fabbrica’, che dà lavoro, va resa efficiente con scelte che devono venire dalla collettività, superando gli individualismi e le divisioni fra le diverse zone del territorio e anche gli ambiti amministrativi. Se Bastia e Santa Maria degli Angeli fossero state in val Brembana – sostiene l’assessore – avrebbero messo insieme quasi tutto in nome dell’efficienza. E ancora: un palazzetto dello sport funzionale non può essere pensato in un ambito sotto i 100.000 abitanti”.
Per Italo Rota, il turismo “oggi non riesce a dare prospettiva, vive di rendita, e questo non gli fa vedere le possibilità che potrebbero dilatare l’offerta, la miniera. Penso, per fare un esempio, a quella legata alla natura, oltre a quella religiosa”. L’assessore, che ha passato i primi giorni post nomina ad Assisi per organizzare il lavoro, sta organizzando “delle iniziative di partecipazione per recuperare quel passato fondamentale per aprirci al futuro. Vedo che ad Assisi si usano i social più che a Milano: hai qualcosa da dire, vuoi cambiare, partecipa per cambiare, non puoi solo commentare. Scelte importanti non le impone o guida la politica, ma – conclude Italo Rota – vengono dai cittadini”.
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