“È trascorso ormai un anno da quando l’attuale Amministrazione Comunale si è insediata per governare la città di Assisi. Un tempo sufficiente per consentire i primi resoconto di quanto sia stato fatto per la nostra città”. Lo scrive Leonardo Paoletti in una nota.
“Gli spunti, per dimostrare le proprie capacità, non sono mancati vista la considerevole crisi economica, i noti e recenti eventi sismici, e soprattutto viste le faraoniche promesse della campagna elettorale che voleva questa coalizione pronta dal giorno dopo, a loro dire, a ‘Cambiare il mondo partendo dalla città di Assisi’. Per il momento – aggiunge l’ex consigliere – il cambiamento non sembra essere ancora neanche iniziato, anzi si possono già annoverare una lunga lista d’insuccessi: Dai lanci di acqua ai punti informativi, alla proposta della tassa di soggiorno Regionale, alla chiusura dopo trentacinque anni, di ‘Primo Piano sull’Autore, premio Meccoli parlare di Cinema’, passando per la chiusura del Metastasio e dello spettacolo Chiara di Dio, agli slogan del Fertility Room e di Assisi si rimette in Moto, continuando Assist Cultura e Assist Turismo, la scriteriata ordinanza della chiusura per il traffico nella città murata, alle multe per gli Arredi Urbani, l’assenza totale di un progetto per la piscina Comunale oggi ancora chiusa, territorio e strade mal mantenuto, l’assenza totale della promozione turistica di Assisi, il depotenziamento di alcuni uffici Comunali, attraverso lo spostamento di alcuni dipendenti, e per concludere l’enorme accentramento di deleghe nella persona della Sindaca che oggettivamente non riesce a fare fronte a tutte le necessità”.
“Probabilmente – scrive Leonardo Paoletti – dimentico molto altro in questo elenco, ma certamente i cittadini di Assisi, assai vigili, da soli sapranno integrare questo triste percorso d’insuccessi. Il futuro fa ancora più paura rispetto a quanto visto in questo anno. Mancano competenza e capacità, si assiste ad una navigazione a vista senza avere un progetto quinquennale, una strategia pianificata a tavolino con professionisti dei vari settori. Oggi dobbiamo constatare l’inadeguatezza di chi ci amministra, forse una novità per alcuni cittadini, ma una certezza per gli addetti ai lavori, che già avevano pesato preventivamente questa Amministrazione. I trionfalistici discorsi della campagna elettorale si stanno rivelando solo chiacchiere da incantatori di serpenti”.
“La nostra città – prosegue Leonardo Paoletti – offre molti spunti per produrre ricchezza ed attenzione dal mondo. La città di S. Francesco e S. Chiara, il suo territorio ricco di bellezze monumentali e ambientali, che è espressione di alti valori di cui oggi il mondo ha un grande bisogno, Assisi Patrimonio dell’Umanità, la città simbolo della pace, luogo mistico dove molti grandi della storia hanno voluto transitare, avrebbe bisogno di professionalità capaci di armonizzare tali risorse producendone vera ricchezza, spirituale e materiale. Invece se qualcosa si muove dobbiamo ringraziare il Sacro Convento che con eventi come in “Nome del Cuore” e “Il Cortile di Francesco” accendono un faro luminoso sulla nostra città, supplendo così all’immobilità dell’Amministrazione Comunale”.
“Siamo molto curiosi di vedere il risultato di Universo Assisi 2017, costato 300.000 euro, a discapito di molte associazioni e manifestazioni locali che meriterebbero molta più attenzione. Un manifestazione nata già castrata da una inadeguata promozione, a fronte di una spesa importante come questa sarebbe stato necessaria una programmazione e promozione di almeno un anno antecedente alla data d’inizio. Inoltre – aggiunge l’ex assessore e consiglier – sembra azzardato puntare una unica fiches su soli quattro giorni proponendo così il deserto di eventi prima del venti e dopo il ventitre luglio. Forse si potevano diluire gli appuntamenti di questa manifestazione in un tempo più ampio, riuscendo così a proporre spettacoli per tutto il periodo estivo. Ci sarà comunque occasione per tornare sull’argomento dopo che si sarà svolta la manifestazione sperando di non aver buttato al vento una importante somma di denaro come quella impiegata. Restiamo sempre più convinti che non sono più i tempi dell’improvvisazione occorre capacità. Invece ci troviamo di fronte al dilettantismo capace però, questo si con grande tenacia e furbizia, di non fa mancare mai l’ immagine della Sindaca in qualsivoglia foto, filmato in TV, giornali o post nei social. Sembra propri di (ri)vedere qualcuno che della comunicazione senza sostanza ne aveva fatto l’unico scopo della sua vita politica. Purtroppo – conclude Leonardo Paoletti – ancora siamo di fronte al buon Cimabue, che fa una cosa e ne sbaglia due”.
© Riproduzione riservata

