(Stefano Berti, Flavia Pagliochini) AssisiNews comincia oggi un viaggio elettorale in cinque parti in cui a parlare direttamente ai cittadini sono i candidati sindaci delle varie coalizioni. A tutti sono state rivolte quattro semplici domande, con un tempo di risposta predefinito, dando loro l’opportunità di presentare ai cittadini i motivi della loro discesa in campo, i punti principali del programma, una risposta sul rilancio del turismo, settore fondamentale per l’economia cittadina fortemente provato dalla pandemia. L’intervista si chiude con una domanda che è in realtà un invito a spiegare perché si dovrebbe votare, ad avviso dell’intervistato, per quella coalizione rappresentata da chi risponde all’intervista. Il primo intervistato è Luigino Ciotti, candidato sindaco con la formazione A Sinistra. Dopo la trascrizione, non integrale ma esaustiva, dell’intervista, il video integrale con le risposte alle quattro domande.
Luigino Ciotti, perché ha scelto di candidarsi a sindaco?
Innanzitutto vorrei ringraziare per l’invito e l’intervista, un fatto democratico. Sono candidato perché me lo hanno chiesto. Al contrario di altri candidati, come Proietti, Sannipola e Fasulo, non mi sono auto-candidato con autostima di me stesso. Un gruppo di compagni con cui faccio politica da anni ha ritenuto che fossi la persona più adatta e più capace a rappresentare questo ruolo, per la mia storia, per il mio impegno. Sono stato in prima fila nelle battaglie politiche del nostro comprensorio e ho messo in piedi svariate iniziative. Sono il compagno più conosciuto e che conosce gli altri compagni. con cui ho avuto rapporti da una vita.
C’è bisogno di sinistra – dice ancora Luigino Ciotti – le condizioni dei lavoratori e dei cittadini peggiorano, vengono meno possibilità economiche e di vivere in un modo migliore, ma anche diritti, nelle aziende, nelle fabbriche. Si sta tornando indietro e occorre una sinistra. La sinistra ad Assisi rischiava di scomparire: non ritengo il Pd sia di sinistra, per me è il partito democristiano e non rappresenta la storia che vedete incarnata in questa sezione . Dovevamo far presente quella storia, con una presenza autonoma e alternativa alle altre liste. Abbiamo delle cose da dire e lo faremo con una lista politica, non civica: non ritengo il civismo sia una soluzione. Non si può cambiare Assisi se non cambia il contesto, l’Italia e il mondo. Noi ci sentiamo parte di un puzzle che lotta in tutto il mondo per nuovi diritti e per un nuovo modello di società. Assisi è un piccolo laboratorio dove stiamo sperimentando la sinistra del futuro. Siamo sedici persone di sinistra, di diverse sinistre, tutti senza tessere di partito in tasca, che, insieme, cercano di dare speranza agli elettori, su un progetto che va oltre la città.
Quali sono i punti principali del programma di Luigino Ciotti e di A Sinistra?
Vogliamo rendere questa città all’altezza di una sfida mondiale, Assisi è conosciuta in tutto il mondo come città della pace, la capitale della pace, la città che ha dato al mondo il patrono dell’ecologia. E sarà sede di manifestazioni e di grande livello, il giubileo del 2025, ottocentesimo anniversario nascita, economy of francesco, marcia della pace del 10 ottobre, una settimana dopo il voto. Sono sfide incredibili e notevoli, che vanno oltre la città, che lanciano messaggi nel mondo: occorre un preciso progetto per iniziative, manifestazioni, messaggi e cultura che parlino questi linguaggi. Occorrono energie anche al di fuori della città stessa, che non deve essere egoistica, ma accogliente, solidale e all’altezza. Non deve essere la Las Vegas della spiritualità, non è la città di Bernardone, ma la città di Francesco: la vendiamo al mondo come tale e dovremmo essere tale. E io credo che la sinistra, che non ha abbandonato certi valori e certi principi, possa dare il suo aiuto interpretando meglio di tutti il messaggio di Francesco.
Quali sono le proposte di Luigino Ciotti e di A Sinistra per il turismo ad Assisi?
Il calo del turismo è un problema. Va costruito un progetto, mettendo a tavolino imprenditori, albergatori, istituzioni e sindacati, per un piano strategico a lunga distanza. Altrimenti continueremo a vivere del turismo delle due ore. Il turismo va cambiando, c’è un turismo lento che va favorito e facilitando, creando strutture e cammini: l’anno scorso i cammini hanno portato 20.000 persone, cosa gli abbiamo offerto? Quali punti di accoglienza. Si tratta di un turismo, magari povero, che però vede tutta la città, costruisce relazioni. Serve una consulta permanente del turismo, che metta a fuoco delle problematiche. E servono cose nuove. Penso a un museo della Pace: potremmo farlo alla Rocca, visto che è vuota, dove mettere video e manifesti che ricordino la marcia della pace, arrivata al 60′ anniversario e 23 edizioni
Un appello al voto: perché si dovrebbe votare Luigino Ciotti?
Perché votare per noi? Perché abbiamo ancora degli ideali, nella giustizia sociale, nell’uguglianza. Non facciamo carriera politica, siamo persone oneste e coerenti e questo viene apprezzato da molti. Speriamo che questo apprezzamento sia anche un bacino di voti. La città ha bisogno di cambiare, per molti versi è insoddisfatta. Abbiamo una buona lista e le energie umane che possono contribuire a una trasformazione profonda condivisa da tutti. Siamo persone serie che non dimenticano la storia e il movimento operaio, si parla sempre di turismo, ma Assisi è anche una città di fabbriche: Colussi, Mignini, Mial, Ciam. Ci lavorano centinaia e centinaia di persone che hanno a lavoro volta centinaia di famiglie. Il futuro di Assisi è A Sinistra.
Link diretto alla video intervista di Luigino Ciotti
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