Dopo l’interpellanza della Lega Assisi, con i consiglieri Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli sul Parco del Monte Subasio arriva la replica del Movimento % stelle tramite la portavoce Isabella Fischi.
“Il Sindaco Stefania Proietti ha già provveduto a rispondere con dovizia di particolari in Consiglio Comunale il giorno 11 aprile 2022; tuttavia, come gruppo – scrive Fischi – riteniamo opportuno non soltanto portare a conoscenza i cittadini di quanto discusso in consiglio ma anche aggiungere dettagli a beneficio di tutti i lettori. Qualche informazione di base: il parco del Monte Subasio esiste dal 1995, è stato istituito e poi di fatto è stato abbandonato, l’Ente Parco non esiste più e dalla sua dismissione è nato il problema concreto della gestione. Venendo quindi da un lungo periodo di abbandono, di gestione lacunosa e insufficiente e da un assoluto disinteresse delle passate amministrazioni, questa amministrazione, con forza e determinazione, ha intrapreso per la prima volta iniziative concrete, che sono culminate con l’istituzione dell’Associazione dei Comuni, sorta il 1 agosto 2021 e che vede Assisi capofila (con il 70% del territorio del parco), insieme ai comuni di Spello, Nocera e Valtopina, tutti uniti con finalità di salvaguardia e promozione, perché soltanto una comunione di intenti e azioni può portare risultati tangibili in un territorio così vasto”.
“L’associazione dei comuni del Parco ha preso le redini come Ente Gestore dell’area protetta, sostituendo di fatto l’Ente Parco chiuso da anni. Ovviamente, come associazione non si ha la podestà di tutti i beni del Parco del Monte Subasio, ad esempio non è comunale la Sede di Cà Piombino, importante museo geo-paleontologico meta anche di turismo scolastico, verso la quale l’attenzione è massima e che si riesce, non senza fatica, a mantenere aperta. L’associazione dei Comuni ha quindi in mano il piano di gestione con cui ad esempio decide di aprire o chiudere la sbarra di accesso e ha il compito di interloquire con Afor che gestisce la manutenzione. Le cose sono più complicate di quanto si pensi: l’amministrazione non ha competenze dirette sulla manutenzione e sulle baite e i rifugi, purtroppo. Afor gestisce anche il pascolo sommitale di proprietà del demanio regionale. Si sollecitano interventi, manutenzione, si portano all’attenzione dell’AFOR aspetti e problemi. Anche l’attività di vigilanza è di competenza regionale e la Regione ci ha assicurato la presenza di guardie ecologiche volontarie nel prossimo triennio 2022-2025. L’amministrazione sta pensando anche al telecontrollo, attuabile, in modo da garantire sicurezza e anche una maggiore pulizia, attraverso l’utilizzo di cartelli che educhino al corretto smaltimento dei rifiuti”.§
“Rispetto per la natura, ambiente, sostenibilità – ricorda ancora Fischi – sono temi cari al Movimento e a questa amministrazione, i cittadini possono stare certi che si sta facendo e si farà il massimo per la tutela e la fruibilità del Parco del Monte Subasio. Noi vigileremo, i cittadini possono stare tranquilli. Ricordiamo infine che è stata questa amministrazione che ha provveduto a riqualificare tutta la strada montana nella parte sommitale, ridotta a una mulattiera. Da Porta Cappuccini a via San Benedetto, inoltre, sono stati appaltati i lavori per una vera riqualificazione, dopo 50 anni di interventi inesistenti. Sul fronte della promozione turistica, pochi mesi fa, è stata ripensata completamente la mappa dei sentieri del CAI che a breve sarà disponibile presso l’ufficio informazioni turistiche di Assisi in forma cartacea, unitamente a un’app dedicata a cui si sta lavorando come assessorato al turismo. Anche le iniziative già in corso, che prevedono la ricerca di erbe spontanee con consulenze di esperti in materia fanno parte dell’attività di valorizzazione a fini turistici e ambientali. In ultimo, ma non per ordine di importanza, l’anno scorso il comune ha già vinto un bando regionale con un progetto di promozione del parco e quest’anno ha partecipato a un altro bando con Umbria Aperta, sempre come Associazione dei Comuni”.
“Precisiamo infine, se ce ne fosse bisogno – conclude la nota – che le aree protette sono di competenza della Regione e da tempo chiediamo a gran voce di investire risorse che a tutt’oggi non sono arrivate. Finora sono stati i comuni a impegnarsi in prima linea per l’ottenimento di fondi. Per dovere di cronaca, questa amministrazione non solo è stata la prima ad occuparsi fattivamente del Parco del Monte Subasio ma ha anche dovuto sanare un debito in merito alle quote della comunità montana che fu fatto dalla precedente amministrazione. Il Movimento, da sempre, lavora senza clamore per raggiungere obiettivi e guarda ai fatti: si ritiene pertanto soddisfatto di essere partecipe di un piano serio e concreto di riqualificazione del parco, come sempre nell’unico interesse dei cittadini e dell’ambiente”.
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