Oltre al Comune di Assisi anche quello di Bastia Umbra e Bettona hanno votato all’unanimità l’ordine del giorno sul potenziamento dei servizi sanitari nel territorio dell’assisano.
Lo annuncia il portavoce del comitato per il potenziamento dell’ospedale di Assisi, Leonardo Martinelli, ripercorrendo le varie tappe di questo percorso – partendo dall’assemblea pubblica svoltasi il 5 marzo 2022 dove si erano riuniti medici, cittadini e politici della zona sociale 3 passando poi, e per concludere, con il Consiglio Comunale aperto svoltosi in Assisi presso la sala della Conciliazione in cui c’è stato un confronto ad ampio raggio tra gli amministratori del Comune di Assisi, le rappresentanze dei Comuni di Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica, l’Assessore Coletto, il Direttore Generale Braganti e il Consigliere regionale Pastorelli.
“Il Comitato – si legge nella nota sul potenziamento dei servizi sanitari – è sempre stato attento e attivo a raccogliere istanze ed a verificare il rispetto di quanto promesso. Quello che importa – ancora Martinelli – avere un ospedale funzionante, un ospedale di territorio con tutte le caratteristiche basilari che esso comporta. Non ci interessa fare le grandi richieste, che sappiamo già non poter essere accolte, ma ‘avere’ ciò che spetta. Sentiamo parlare di razionalizzazione sanitaria che speriamo sia non solo un decurtare i costi alla sanità, quanto piuttosto migliori servizi contingentando i costi. Si parla di PNRR, auspichiamo e chiederemo che i finanziamenti che arriveranno a livello sanitario alla Regione Umbria vengano investiti in misura adeguata anche per il nostro Nosocomio Assisano. Un buon Ospedale di territorio, con un Pronto Soccorso funzionate che non sia primo soccorso e quindi mero smistamento, crea non solo giovamento per la cittadinanza interessata, ma decongestiona gli Ospedali che altrimenti vengono presi d’assalto.Il Comitato – conclude la nota – nel rimanere vigile sull’operato degli organi competenti, resta fiducioso del mantenimento degli impegni assunti dall’amministrazione regionale”.
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