Primo Piano sull’Autore, anche l’ex assessore Serena Morosi interviene sull’addio ad Assisi della rassegna, chiamando in causa gli assessori Eugenio Guarducci e Claudia Travicelli: “Sconcerta – scrive – la supponenza con cui si esprimono valutazioni e si avanzano proposte di snaturare un format, senza nemmeno aver direttamente dedicato tempo ed impegno a seguirne un’edizione!”.
Morosi ricorda “che film e cortometraggi a Santa Maria degli Angeli, nei 5 giorni di proiezione, hanno avuto una presenza di circa 400 persone; al Cinema Metastasio gli spettatori furono oltre 1000; molte le attività ricettive coinvolte (Dimore San Crispino, Hotel Priori, Hotel Belvedere, Hotel Roma, Hotel Del Viaggiatore, Hotel Giotto, Hotel Fontebella, Hotel Umbra, Hotel San Rufino, Hotel Posta, Camere Pecetta, Camere Mariani Marini, Camere Martino), in un periodo che tutti gli assisani osano definire ‘morto’, creando così un ritorno economico e d’immagine per Assisi e per molti commercianti, non trascurabile”.
Il tutto senza dimenticare che nell’anno della XXV edizione del Premio ScriverediCinema, nell’ambito di Primo Piano sull’Autore, si sarebbe potuti arrivare a “intitolare una via della Città di Assisi a Domenico Meccoli, assisano, grande operatore culturale, fondatore del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, direttore della Biennale di Venezia, critico cinematografico e storico del cinema, sceneggiatore, attore, inviato di Epoca a Parigi, ancora oggi figura importante per quanti intraprendono il lavoro di regista, sceneggiatore o critico cinematografico” . Morosi riconosce che Primo Piano sull’Autore “avrebbe necessitato valorizzazione e rinnovato impulso, ma non di essere bruscamente interrotta: avrebbero dovuto essere potenziati il coinvolgimento della comunità locale ed extra-comunale, la comunicazione, e questo è quanto ci si sarebbe aspettato da competenti amministratori 2.0”.
Oltre che Eugenio Guarducci, Morosi chiama in causa anche l’assessore alle politiche scolastiche, Claudia Travicelli: “È consapevole del fatto – si chiede Morosi – che Primo Piano sull’Autore aveva il merito di contribuire alla crescita culturale ed umana delle giovani generazioni? Primo Piano sull’Autore ha infatti sempre offerto spunti di riflessione su argomenti e valori di cui la Nostra Città è interprete e portavoce (impegno nel sociale, denuncia della violenza, emarginazione, guerra e ingiustizie). Nelle scuole secondarie gli Insegnanti educano all’immagine sviluppando negli Studenti un atteggiamento critico nei confronti di un linguaggio ormai parte integrante della nostra cultura, e in questo traguardo Primo Piano sull’Autore rappresentava un’importantissima opportunità. Tutto questo non mi sembra poco! Ma ahinoi – conclude Morosi – non conoscere in modo approfondito il mondo della scuola o non avere alcun legame con il territorio che si intende governare conduce anche a questo!!!”.
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