Sette milioni di euro, con cui si sarebbero potute finanziare numerose opere pubbliche. Peccato che la Regione Umbria nel 2008 escluse il Comune di Assisi da un cofinanziamento del 50% dell’Unione Europea per i progetti di riqualificazione urbana afferenti al così detto Puc 2. Opere nel frattempo in parte realizzate, ma un’ingiustizia sanata l’8 febbraio, “quando il Consiglio di Stato confermando la decisione del Tar, ha messo fine al contenzioso tra la Regione Umbria e il Comune di Assisi, dando piena ragione alle tesi di quest’ultimo sull’annosa questione del mancato inserimento nei progetti assegnatari di finanziamento per il cosiddetto PUC 2. E ora quantomeno il danno relativo al mancato cofinanziamento di 3.500.000 euro. Un danno perpetrato un danno alla città di Assisi che, dopo più di dieci anni, potrà esser finalmente risarcito”.
A dirlo è l’ex sindaco, all’epoca assessore ai lavori pubblici, Giorgio Bartolini, che gioisce perché “subito l’esclusione apparve ingiusta”. All’epoca venne fatto ricorso, per “l’ingiustizia perpetrata dalla Regione (allora di sinistra) contro il comune di Assisi (allora di destra). Il consiglio di Stato, confermando la decisione del Tar, ha evidenziato che l’operato della Regione è stato illegittimo perché discrezionale, privo di idonei criteri predeterminati, per cui la valutazione della Commissione istituita dalla Regione che esaminò i progetti del Puc 2 appare priva di adeguata trasparenza e obiettività. Con lentezza ma la giustizia è arrivata e oggi con sentenza definitiva che conferma che fu perpetrato un ostruzionismo amministrativo-burocratico contro il Comune di Assisi, che fra le tante cose, ha visto anche illegittimamente bocciare un progetto come quello del Puc, importantissimo”.
Toccherà quindi ora a una Regione guidata dal centrodestra risarcire il Comune di Assisi, nel frattempo di centrosinistra (all’epoca le parti erano invertite(. Con i soldi del Puc 2, come da nota dell’epoca, si sarebbe dovuto potenziare il sistema turistico del parcheggio di San Pietro; migliorare il percorso meccanizzato di via Mojano/via S. Agnese; la realizzazione di un parcheggio per residenti Monte Frumentario: risposta alla richiesta dei parcheggi per i residenti; la riqualificazione Via del Colle; il completamento dei restauri del cunicolo romano; la realizzazione di un parco urbano collegato con il sistema del verde del parco fluviale del Tescio fino ad arrivare a Piazza Regina Margherita; la riqualificazione dell’area del Tescio con annessa realizzazione di un parco fluviale del fiume Tescio; la riqualificazione del parco Regina Margherit; la manutenzione con l’obiettivo di dare appartamenti a giovani coppie dell’edificio residenziale di S. Ildebrando; il riutilizzo degli spazi del Monte Frumentario: riutilizzo di spazi disponibili nel centro storico a favore della collettività; la riqualificazione del Metastasio; e il potenziamento di servizi offerti per le attività commerciali, artigianali/ turistico/ ricettive.
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