“La maggioranza, oramai consapevole di avere toppato anche con “Universo Assisi”, tenta di spostare il dibattito sulla validità o meno degli appuntamenti programmati come se qualcuno l’avesse messa in discussione”. Lo scrive Rino Freddii, ricordando come “Non c’è mai stata nessuna critica in tal senso, del resto con un budget di 300mila euro gli artisti scritturati non potevano che essere di livello e le esibizioni all’altezza della situazione. Come evidenziato in altre occasioni, sono altre le criticità emerse ed è su queste che bisognerebbe riflettere e confrontarsi se si vuole veramente migliorare”.
“In attesa che ciò avvenga – l’affondo di Rino Freddii – assistiamo ad una nuova farsa da parte della squadra Proietti, sempre più incline alla non trasparenza, all’improvvisazione e al pressapochismo: il tira e molla sulle dimissioni sì e sulle dimissioni no dell’assessore alla cultura ed il risibile tentativo di addossare ad altri la responsabilità dell’atto. Davvero qualcuno pensa che il presunto abbandono di Guarducci dipenda dagli attacchi dell’opposizione, come sostiene la Prima Cittadina?”
“Leggendo alcuni “cinguettii” dell’interessato a commento dei tiepidi e soprattutto tardivi messaggi di solidarietà degli alleati, emerge chiaramente che la sua decisione non è altro che la logica e scontata conseguenza del malcontento interno alla maggioranza, malcontento che sembrerebbe non solo assisano e non solo laico. È talmente chiara la situazione – conclude Freddii – che altre interpretazioni e qualunque tentativo di mascherare la verità sarà percepito da ogni cittadino come uno schiaffo alla propria intelligenza”.
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