Rino Freddii interviene su Universo Assisi e sulle polemiche di questi giorni relative ai concerti sul Mortaro. “In democrazia – scrive l’ex consigliere – chi è chiamato a governare ha l’onore e l’onere di fare delle scelte, quindi niente da ridire sul perché di “Universo Assisi”; saranno poi i dati sulle presenze turistiche a dirci se è stata un’esperienza positiva o negativa, se cioè i 300mila euro sono da considerare un investimento oppure una spesa.
“In attesa di ciò – aggiunge Rino Freddii – pur ritenendo il programma condivisibile, mi permetto di evidenziare sinteticamente quelle che secondo me sono le criticità dell’operazione le quali molto probabilmente ne limiteranno la riuscita: a) la vicinanza – come data e come location – a due manifestazioni di alto livello come Umbria Jazz ed il Festival dei Due Mondi; b) il poco tempo dedicato al “lancio” di quella che è a tutti gli effetti una Prima; c) il non coinvolgimento delle Associazioni Culturali e delle Pro Loco , che avrebbero potuto fare da cassa di risonanza ed integrare il programma con proprie proposte sull’intero territorio”.
“Senza entrare nel merito sull’opportunità o meno dell’utilizzo del Mortaro – saranno gli enti preposti a deciderlo – quello che preoccupa maggiormente – dice ancora Rino Freddii – sono la mancanza, a pochi giorni dal debutto, di tutte le autorizzazioni necessarie e, nonostante la notevole cifra impiegata, l’incertezza sul ritorno economico e d’immagine dell’iniziativa. Lo stesso Guarducci ha dichiarato in Consiglio Comunale che non si avranno riscontri soddisfacenti prima di tre o quattro anni e, come attenuante allo stallo dell’iter burocratico, guardandosi bene dal fare autocritica per il notevole ritardo con cui sono partite le richieste, ha ricordato in un comunicato che per fare Eurochocolate a volte ha ottenuto i permessi ‘due o tre giorni prima’”.
“Forse l’assessore dimentica che il ruolo che ricopre ad Assisi è diverso, notevolmente diverso. Qui non è l’imprenditore che gioca in proprio rischiando i propri denari, ma è colui che, su mandato della Sindaca, impiega risorse della collettività assisana e quindi è tenuto ad agire con la massima prudenza e trasparenza, e soprattutto – conclude Rino Freddii – a non ripetere le “caz..te”, che lui stesso asserisce di aver fatto, onde evitare di aggiungere un nuovo flop a quelli precedenti (Fertility Room, Umbria in Moto)”.
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