“Al contrario di quanto fatto finora dall’ex sindaco Proietti che si è ben vista dal rispondere a qualsiasi domanda a lei rivolta nascondendosi dietro un imbarazzante silenzio lungo tutto la campagna elettorale, noi siamo soliti affrontare le questioni e metterci la faccia, anche quando si tratta di palesi provocazioni come quella lanciata dal PD locale. Certo – scrive Stefano Pastorelli rispondendo a Valter Stoppini – avremmo preferito confrontarci su tematiche più serie e di vero interesse per la città, come il rilancio del turismo, il sostegno a commercianti e imprenditori, la sicurezza, il decoro, la viabilità, ma a quanto pare gli argomenti scarseggiano dalle parti della sinistra e del Movimento 5 Stelle che fino ad oggi non hanno prodotto nulla sul piano dei progetti e delle iniziative per Assisi”.
“Ecco allora che rimane loro la provocazione, calciare la palla in tribuna spostando il dibattito su temi nazionali che non sono inerenti al futuro della città, ma che politicamente potrebbero far comodo alla sinistra. Dico ‘potrebbero’ – scrive Stefano Pastorelli – perché con molta probabilità il PD locale ha lanciato l’accusa di doppiopesismo a Matteo Salvini prima della notizia della condanna a 13 anni per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace ed eroe della sinistra, imputato di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
“Alla pronuncia della condanna, tuttavia, il PD e la sinistra hanno palesato quella politica (incoerente) del doppiopesismo gridando allo scandalo, alla ‘giustizia ingiusta’, alla eccessiva gravità della pena, alla presunzione di innocenza nonostante tutto. E facevano questo mentre dall’altra parte già giustiziavano chi invece di condanne non ne ha ricevute. Secondo il PD ‘un indagato di centrodestra è più colpevole di un condannato in primo grado di sinistra’ come scrive oggi il Giornale. Rimettiamo le cose sul giusto piano e valutiamole nella reale considerazione dei fatti. Seppur situazioni del tutto differenti tra loro, da una parte abbiamo un’indagine iniziata da pochi mesi sulla quale esistono una serie di dubbi e nessuna condanna, dall’altra abbiamo anni di indagine sfociati in una condanna di primo grado con accuse anche pesanti relative al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Che dire? – conclude Stefano Pastorelli – Ancora una volta il PD rimedia l’ennesima figuraccia e si dimostra totalmente scollegato da un territorio come quello di Assisi che in questo momento ha bisogno di seri progetti di rilancio e non certo di giochi politici come questi.
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