“Il principio di legalità è da sempre un nostro faro, la nostra bussola, che ha caratterizzato l’attività amministrativa del nostro mandato. Lo abbiamo dimostrato con i fatti, siglando il protocollo di legalità e quello di vicinato per garantire in ogni momento e dovunque la sicurezza dei nostri cittadini. Per noi non esistono disparità di trattamento, esiste solo il rispetto della legge, e ci impegneremo per far sì che ad Assisi ci sia sempre legalità”. Lo scrive in una nota Valter Stoppini, vicesindaco uscente e ricandidato nelle fila del Partito Democratico Assisi in sostegno di Stefania Proietti.
“A proposito, ci sorge spontanea una domanda: che ne pensa il consigliere regionale Stefano Pastorelli dell’indagine a carico di Luca Morisi, lo spin doctor del suo segretario nazionale Salvini, sotto inchiesta per una questione legata alle sostanze stupefacenti? Da quanto dichiarato dal suo segretario nazionale, è evidente la politica (incoerente) del doppiopesismo, quando Salvini andava individuando gli spacciatori arrivando a citofonare casa per casa e oggi a esprimere comprensione verso il suo social manager”.
“Pastorelli sicuramente si trova in difficoltà a dare una risposta lucida, ma l’attendiamo con fiducia e magari in tempi brevi. Per quanto ci riguarda ribadiamo il principio di legalità e di rispetto per tutti quelli che sono impegnati fattivamente sul campo per il rispetto della legge. Qualcuno pensa che dandomi del vigile urbano possa turbare la mia persona. In realtà – conclude Valter Stoppini – sono ben orgoglioso di essere l’Assessore alla Polizia Locale anche perché provengo da una prestigiosa carriera nella Polizia di stato”.
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