Una delegazione del Comitato 10 febbraio di Assisi ha deposto il 5 ottobre un mazzo di fiori presso la targa dei giardini intitolati a Norma Cossetto in via Martiri delle Foibe a Santa Maria degli Angeli. L’evento Una rosa per Norma 2023 promosso dal comitato 10 febbraio nazionale giunto quest’anno alla quinta edizione ha riscontrato un crescente successo con l’adesione di 345 città. Ad Assisi si è mosso il locale Comitato 10 febbraio, Gabriele Valecchi ed Eraldo Martelli in primis.
Sono passati ottanta anni da quell’ottobre del 1943 quando Norma pagò con la vita la sua fede per l’Italia, venne sequestrata, torturata, violentata e gettata, sembra ancora viva, nella foiba di Villa Surani, oggi in territorio croato. A massacrarla furono i partigiani slavi nell’ambito della strategia della cacciata di tutti gli italiani da quelle terre che da secoli si consideravano nostri compatrioti.
La figura di Norma Cossetto, oltre ad essere il simbolo principale del ricordo dei circa 13000 nostri connazionali infoibati accertati e dei 350000 esuli nella propria patria, rappresenta anche tutte le donne che subiscono violenza in pace e in guerra. “Il tema delle manifestazioni di quest’anno era “un fiore che non appassisce” – si legge in una nota del comitato assisano a proposito di Una rosa per Norma 2023 – continuare anche con la partecipazione a questi eventi ricordare e far conoscere fatti storici tragici che ci hanno riguardato e che qualcuno per molti anni ha cercato di cancellare e di non farceli conoscere”.
“L’azione del Comitato assisano – ancora la nota – è sempre stata volta alla conquista di nuovi traguardi in onore dei martiri, riuscendo ad ottenere l’intitolazione di un parco alla memoria di Norma Cossetto nell’ottobre del 2020, che nell’ottantesimo della sua morte assume una maggiore importanza, esortandoci a fare ancora di più. Non faremo appassire quel bellissimo fiore cresciuto in fondo a una foiba”.
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