La notizia che due importanti aziende si insedieranno nella zona industriale di Santa Maria degli Angeli grazie ad un accordo concluso con la Manini S.p.a. ed anche per l’interessamento fattivo della Amministrazione Comunale “è una buona notizia che avrà ricadute positive sul territorio”. È il commento di Antonio Lunghi, consigliere comunale di Uniti per Assisi ed ex sindaco ff.
Come noto, nei giorni scorsi Manini Prefabbricati ha annunciato che è riuscita a concludere due importantissime operazioni immobiliari nel territorio assisano: la prima riguarda un colosso americano della chimica, TTI Flavours azienda statunitense della East Coast, leader mondiale nello sviluppo degli aromi del tabacco per sigarette elettroniche, la seconda invece un’importante azienda italiana di distribuzione di prodotti dolciari, la Saima SpA. Lo stabilimento umbro dell’azienda americana avrà una dimensione di mq 3.000 e occuperà personale specializzato nell’ordine di decine e decine di risorse; l’investimento previsto supera i 10 milioni di dollari. La Saima SpA, oltre alla distribuzione dei prodotti dolciari, con la creazione dell’Academy all’interno della struttura, si occuperà della formazione di pasticcieri, panettieri e mastri cioccolatai. All’interno dell’edificio di mq 5.500, infatti, oltre alle aree frigo e stoccaggio sono previste zone cucina e aule conferenze.
“In questi ultimi anni abbiamo pensato che l’economia del nostro territorio dipendeva a senso unico dal settore dell’accoglienza e questo è sicuramente vero ma – sostiene Lunghi – nel 2020 abbiamo e stiamo vivendo una crisi epocale che ha colpito in maniera drammatica l’economia di Assisi. Ci si è resi conto che la presenza di un tessuto di aziende manifatturiere costituisce un ancora di salvataggio fondamentale in situazioni di crisi ed è stata una delle ragioni dello sviluppo del nostro Comune negli anni 60 e 70 grazie soprattutto alla legge speciale di Assisi”.
“Questo ci porta a ritenere – ancora Lunghi – l’Amministrazione deve risolvere i problemi che ancora ci sono nella zona industriale di Santa Maria degli Angeli, che è vero vengono dal passato, ma che questa Amministrazione aveva promesso di risolvere, ed era nelle condizioni di farlo, ma ancora non lo ha fatto. Di fronte ad una delle due realtà che si insedieranno c’è un grande spazio incatramato a cui occorre dare una sistemazione. Anche perché la strada di penetrazione costituisce l’anello di congiunzione con la zona industriale di Bastia. E proseguendo c’è tutta l’area a servizi a valle dell’IRON S.p.a. ove occorre definire le destinazioni d’uso. C’è bisogno di progettazione urbanistica e non di buttare al macero le previsioni del P.R.G. Attuale che sono state pensate per un grande operazione di rammendo urbano.
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