Festa grande domenica 27 settembre per i venticinque anni di sacerdozio di Don Cesare Provenzi, parroco di San Rufino dal 2004 e Priore del Capitolo di San Rufino, una delle anime della città. Tanti i messaggi di auguri, tra cui quelli del sindaco di Assisi e della giunta comunale, della Nobilissima Parte de Sopra, della diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo e dell’ex assessore Claudia Travicelli. Ma soprattutto quello della comunità parrocchiale tutta, amici e conoscenti, arrivati da tutta Assisi, ma anche dalle parrocchie di Viole, San Gregorio e Torchiagina.
“Sono emozionato e tante sono le vicende e persone che mi scorrono davanti questa sera- ha esordito in apertura della messa solenne don Cesare Provenzi secondo quanto riportato dalla giornalista Paola Gualfetti – perché sono cresciuto e maturato in mezzo e grazie a voi. In questa parrocchia vissuta da me come famiglia, ieri e oggi, che compendia la bellezza della comunità. Attraversando anche tante incertezze sono arrivato fino a voi. Ringrazio Dio di questa chiamata, lo Spirito Santo mi aiuti ad essere ad essa fedele. Grazie”.
Secondo il volantino diffuso, “don Cesare ha ‘incarnato’ nella diocesi di Assisi e nella cattedrale di san Rufino il suo stile di prete dalle ‘mani sempre aperte e accoglienti’, dalla potenza interiore dello Spirito e dallo sguardo sapiente della Carità che tutto spera e tutto crede, trasformando la ‘casa di preghiera’ anche di vissuti quotidiani, di gioie e dolori condivisi, di comunione e attenzione pastorale per tutti senza distinzioni, una sola lecita preferenza: i poveri e i giovani”.
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“In questi anni a servizio della Diocesi per la sua ‘creatività pastorale’ e il ‘culto del Bello’ che lo contraddistinguono, don Cesare Provenzi ha rivestito ruoli rilevanti oltre che di parroco, priore, insegnante e vicario, nella Caritas, nell’amministrazione e nel Museo diocesano, animato sempre da una tenace fiducia nella Provvidenza, instancabile nella ricerca di beni e bellezze perdute e di ‘percorsi nuovi’ di evangelizzazione. Ha spezzato la Parola e il Pane eucaristico sull’altare come nei luoghi della vita dove ogni giorno si snodano ‘i suoi passi … in ascolto’. ‘Imprenditore di Dio’ nella costruzione del Bene Comune e di ciascuno; ‘prete della strada’ prossimo a tutti; ‘prete del sagrato’ che unisce la Cattedrale alla città di Assisi, mediatore efficace tra preghiera e vita”.
“Vogliamo unirci alla sua lode al Signore per il dono di 25 anni di sacerdozio in cui a Lui ha ‘innalzato il calice della salvezza’, grati per tutte le volte che quel calice l’ha innalzato per tutti noi, colmandolo dei nostri sogni, speranze, gioie e fatiche, fedele alla consegna incondizionata di tutto se stesso alla Chiesa, all’Amore del Padre del quale il suo sacerdozio resta il riflesso più bello. Grazie don Cesare Provenzi, a te i nostri Auguri più sinceri e calorosi, avvalorati dalla preghiera. La comunità parrocchiale, amici e conoscenti tutti”.
Foto © Mauro Berti/AssisiNews
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