La pioggia non ha fermato la giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per la pace in Congo e Sud Sudan, alla quale hanno aderito la Città di Assisi insieme alla Diocesi e alla famiglia francescana del Sacro Convento per la giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per la pace in Congo e Sud Sudan.
“Abbiamo aderito convintamente all’invito di Papa Francesco a pregare e digiunare per la pace in zone martoriate del nostro mondo: sotto gli occhi abbiamo una strage di innocenti! Dobbiamo sentirci tutti madri e padri di questi bambini massacrati dalle bombe e violati dalla guerra in ogni loro dignità”, ha detto il sindaco Stefania Proietti. “Oltre al Congo, al Sud Sudan – ha aggiunto – alla Giornata di preghiera e digiuno voglio aggiungere anche la Siria, dove in questi giorni si sta consumando un’orrenda strage di bambini innocenti e civili. Uno scenario tragico e vergognoso per l’intera comunità internazionale”. Oltre alla Basilica di San Francesco, il Comune ha spento (venerdì 23 e sabato 24 febbraio) le luci della Rocca Maggiore e della Rocca Minore, avendo aderito a M’illumino di meno 2018.
Il pomeriggio della Giornata di preghiera e digiuno è cominciato con il ritrovo sul sagrato della Basilica inferiore, ancora illuminata, per l’accoglienza e divulgazione dell’iniziativa; in seguito si è svolto “Accendiamo le luci” sulle problematiche dei paesi Sud Sudan e Repubblica Democratica Congo e, a seguire, Spegniamo le luci (esterna al complesso monumentale della Basilica e delle Rocche) a simboleggiare con un gesto concreto l’impegno al rispetto per il creato. È seguita una preghiera insieme alla comunità dei frati del Sacro Convento e una camminata attraverso il Bosco di San Francesco, nella giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Rai Radio2 con l’iniziativa “M’illumino di Meno”. Infine, di concerto con la diocesi di Assisi, nella cattedrale di San Rufino, la via Crucis nella parte alta di Assisi.
Foto © Mauro Berti
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