Dopo la mobilitazione dei cittadini per “problemi di natura ambientale e di presunti danni alla salute dei residenti in un’area dove insiste l’insediamento produttivo industriale”, e dopo l’incendio del 19 ottobre 2018 all’interno di un magazzino del sito industriale che aveva causato nuovamente le proteste dei cittadini, la giunta comunale di Assisi ha dato il via libera al sindaco Stefania Proietti, in qualità di rappresentante legale del Comune di Assisi, alla firma del protocollo di intesa con l’agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Umbria (Arpa) e l’Usl Umbria 1 sull’approfondimento in tema di criticità ambientale e sanitarie derivanti dalle emissioni della ditta Fom Tacconi spa che si trova in via Protomartiri Francescani, a Santa Maria degli Angeli. Arriva dunque il monitoraggio ambientale e sanitario alla Tacconi.
Le parti firmatarie del protocollo si impegnano a effettuare un insieme di attività finalizzate al monitoraggio ambientale in continuo per almeno 12 mesi nei pressi del sito industriale Tacconi secondo il programma che stabiliranno gli organi tecnici (Arpa e Usl) che ovviamente condivideranno con il tavolo tecnico. Tra le attività a tutela della salute dei cittadini ci sono l’approfondimento epidemiologico della popolazione di Assisi e l’accesso ai dati delle esenzioni per patologia della popolazione del Comune di Assisi.
Il protocollo per il monitoraggio ambientale e sanitario alla Tacconi arriva dopo un tavolo tecnico costituito a seguito delle molteplici segnalazioni dei cittadini; obiettivo, a prescindere dall’esito dei controlli attuati dai diversi organismi di vigilanza già chiamati in causa, favorire risposte maggiormente esaustive alle apprensioni espresse dai cittadini sui possibili rischi connessi alle attività svolte dall’opificio che in Umbria impiega 350 addetti con un indotto di altrettanti.
La scelta della giunta è stata quella di ispirarsi a principi di massima partecipazione e trasparenza proponendo il tavolo tecnico (alla presenza dei comuni di Assisi e Cannara, dell’Arpa e della Usl e di entri enti e associazioni che tutelano la salute, ma anche di cittadini e ovviamente della stessa Tacconi) dove, accanto ai soggetti istituzionali preposti agli approfondimenti tecnico-ambientali e di salute, fosse garantita la presenza anche dei rappresentati dei soggetti portatori di interesse collettivo e della stessa azienda chiamata in causa. Scopo del protocollo di intesa è quello di “definire i passi attuativi di un intervento tecnico conoscitivo che, attraverso procedure condivise, consenta di chiarire con il dovuto dettaglio tecnico le questioni ambientali e di salute proposte dai cittadini e dare quindi risposte alle istanze di conoscenza”.
“Questo protocollo d’intesa – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – rappresenta il primo esempio di osservatorio ambientale comunale e vuole essere uno strumento utile di garanzia per i cittadini preoccupati da eventuali rischi per la propria salute connessi a certe attività produttive. Come amministrazione, appena ricevute le segnalazioni dei cittadini, abbiamo pensato di convocare tutte le componenti interessate coinvolgendo le diverse istituzioni e i servizi tecnici competenti in materia per fare qualcosa di concreto e cercare di dare risposte alla gente. Un modello di lavoro che è stato apprezzato perché ha il pregio di aver costruito un rapporto sinergico positivo interistituzionale sul tema dell’ambiente”
© Riproduzione riservata

