Torna lentamente alla normalità l’ospedale di Assisi, con la riapertura dei tre ambulatori della medicina: ambulatorio di Medicina Interna, di cardiologia e quelli dedicati alle cefalee. Per quanto riguarda medicina interna, il nosocomio assisano spiega che l’ambulatorio “è dedicato prevalentemente a pazienti che hanno già effettuato un ricovero in reparto, che accederanno per effettuare controlli a stretto contatto con il proprio medico di medicina generale, oppure a pazienti inviati dal medico di medicina generale che hanno necessità di essere valutati per eventuali ricoveri o prestazioni in day-hospital o in regime ambulatoriale. L’accesso all’ambulatorio avviene mediante prenotazione CUP”.
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In quello di cardiologia dell’ospedale di Assisi si possono fare le “prime visite ed ECG, Controlli, ecocardiogrammi, ECG Holter, prove da sforzo, Holter pressorio. L’accesso all’ambulatorio avviene mediante prenotazione CUP, ad eccezione dell’Holter pressorio per il quale deve essere contattato direttamente il servizio.”. Infine, per quanto riguarda i poliambulatori dedicati alle cefalee, con accesso tramite Cup regionale con prescrizione di “visita neurologica per cefalea” o “visita neurologica per cegìfalea-controllo”.
L’ambulatorio dell’ospedale di Assisi dedicato alle cefalee si occupa della diagnosi e della terapia acuta e di profilassi di queste patologie ad elevata frequenza che rappresentano una delle maggiori cause di perdita di giorni di lavoro e riduzione della qualità di vita, colpendo soprattutto soggetti di giovane età. “L’attività – spiega il dottor Manuel Monti, direttore del pronto soccorso di Assisi, si articola in visite ambulatoriali (mercoledì e giovedì mattina con prenotazioni tramite CUP) con possibilità di effettuare Day Hospital per casi più selezionati”.
“Tra gli obiettivi della creazione del Centro Cefalee c’è anche quello di facilitare l’accesso ai pazienti alle terapie innovative e garantire l’appropriatezza prescrittiva dei farmaci di profilassi ad alto costo quali la tossina botulinica e i nuovi antagonisti del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP) – anticorpi monoclonali prossimamente prescrivibili, attualmente utilizzati in modo ‘compassionevole’. I neurologi di riferimento sono David Giannandrea e Michele Bonucci.
Intanto inizierà da lunedì 11 maggio la distribuzione gratuita di mascherine alle categorie più fragili da parte del Comune di Assisi. Si parte, a cura del Gruppo comunale di Protezione Civile, con i disabili e gli anziani a partire dai non autosufficienti. È già partita invece la distribuzione ai nuclei familiari in difficoltà economica tramite la Caritas, l’Emporio solidale – gestito da Caritas e comune -, le comunità di assistenza sociale presenti sul territorio comunale. A partire dall’11 maggio, dal lunedì al venerdi, il Gruppo comunale della Protezione civile distribuirà gratuitamente le mascherine destinate alle persone che hanno oltre 65 anni non autosufficienti e quelle con disabilità gravi. La distribuzione avverrà nella sede di Piazzale Tarpani e rispetterà orari ben precisi, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. I volontari della Prociv comunale assegneranno 10 mascherine a ogni persona.
Chi si reca a prendere le mascherine deve attestare la non autosufficienza del parente o con un certificato di invalidità o con un’autocertificazione. Per i disabili e anziani non autosufficienti impossibilitati a far effettuare il ritiro, è possibile chiamare il numero 075/8044440 e saranno i volontari della Protezione civile a recapitare le mascherine al domicilio indicato.
L’amministrazione comunale ha deciso di distribuire le mascherine (oltre a quelle fornite dal Centro operativo regionale, anche quelle acquistate direttamente o ricevute in donazione) a determinate strutture del territorio che accolgono persone di tutte le età che vivono disagi sociali ed economici. Il Comune inoltre fornirà gratuitamente le mascherine insieme ai pacchi alimentari che sta consegnando in tutto il territorio comunale, grazie anche alla generosità di alcuni benefattori, tramite la Protezione Civile comunale e la Croce Rossa, in stretto raccordo e coordinamento con la Caritas diocesana e le parrocchie.
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