(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Nuovo rischio depotenziamento per l’ospedale di Assisi? La certezza è che il personale della struttura avrebbe chiesto un incontro al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, che nella giornata di domani, 1 settembre 2022, incontrerà il direttore di struttura complessa di medicina Sergio Bistoni che, nominato a maggio, si trova con questa nuova ‘gatta da pelare’.
Pochi giorni prima della nomina del nuovo primario era stata attivata la chirurgia mini-invasiva del piede, mentre ora ad essere a rischio, secondo quanto risulta ad Assisi News, sarebbero due servizi importanti: il laboratorio di analisi e la radiologia dell’ospedale di Assisi, la cui chiusura vanificherebbe le richieste di potenziamento per cui si è attivato un comitato costituitosi ad hoc e che è riuscito a coinvolgere non solo i cittadini e le associazioni ma addirittura – al di là dei colori delle giunte – i comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica, un bacino da circa 65.000 abitanti senza contare i milioni di turisti che ogni anno affollano Assisi. Ultima nota del comitato, quella del giugno 2022, dove erano stati chiesti più infermieri e medici.
A inizio anno a fare il punto era stato invece l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, ricordando che “sono stati assunti 29 tra infermieri e oss, 8 sono le uscite. Quindi il saldo per Assisi è di 19 infermieri e 2 operatori sanitari aggiuntivi rispetto alla dotazione organica. Inoltre, sono in corso stabilizzazioni. Per quanto concerne la progettualità legate al Pnrr, si punta sulla telemedicina collegata all’intelligenza artificiale che partirà in via sperimentale appena avremo l’ok sulle radiografie e oncologia. Ci stiamo attivando sempre con l’intelligenza artificiale per la radiologia e la cardiologia a domicilio”.
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