Il Comune di Assisi, in collaborazione con il Rotary Docenti, l’associazione Fare e l’Associazione Ritmi, organizza corsi di accoglienza e lingua italiana per rifugiati ucraini.
Si tratta di un’altra delle tante iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale a favore della popolazione ucraina coinvolta da oltre 40 giorni in una guerra che sta producendo vittime e distruzione. I corsi inizieranno martedì 5 aprile e si terranno anche on line presso il DigiPass a Santa Maria degli Angeli da docenti specializzati nell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri; per iscriversi basta inviare un’email a ucraina@comune.assisi.pg.it
I corsi di accoglienza e lingua italiana italiano sono essenziali per promuovere un’integrazione degli uomini, delle donne e dei bambini che scappati dalle atrocità della guerra sono arrivati nel nostro territorio. Come è noto l’amministrazione comunale fin dal primo momento si è adoperata per realizzare, anche in sinergia con la rete di solidarietà della Caritas, un sistema di accoglienza. A cominciare dalle informazioni utili, racchiuse in infografiche con numero di telefono (329/2609411) ed email dedicati, per una più semplice comprensione e un immediato contatto, relative a tutti gli adempimenti, anche sanitari per gli aspetti sanitari legati al Covid, a cui i profughi devono attenersi appena arrivano ad Assisi. L’amministrazione comunale ha anche attivato un conto corrente ad hoc per raccogliere donazioni a favore dell’Ucraina. Per non parlare delle tante iniziative organizzate per dimostrare solidarietà e vicinanza alle persone colpite dalla guerra e soprattutto invocare a gran voce la pace come la manifestazione di centinaia di bambini in piazza del Comune che hanno consegnato al sindaco Stefania Proietti tantissimi disegni e pensieri aventi a tema la pace.
In queste ore è arrivato in Ucraina il carico di medicinali, attraverso un convoglio umanitario organizzato da molte associazioni umanitarie, partito da Assisi grazie a don Tonio dell’Olio direttore della Pro Civitate e grazie all’impegno di imprenditori locali e di persone che hanno chiesto al comune di arrivare direttamente alla gente ucraina.
“La città di Assisi – ha affermato il sindaco – si è mobilitata con grande generosità e grande impegno non solo per far sentire la propria voce contro la guerra ma anche in azioni concrete di solidarietà nei confronti di chi sta soffrendo una tragedia immane”.
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