Sabato 28 luglio a Santa Maria degli Angeli va in scena Lana a Gogò, per realizzare insieme delle coperte. Sarà una maratona di uncinetto all’aperto. Il progetto minimo è quello di realizzare 80 quadrati di lana cm 20×20 per comporre una coperta. Appuntamento dalle 17 – ad oltranza – in Piazza Garibaldi.
Lana a Gogò fa parte del progetto WOOOW invece è quello di realizzare 800 quadrati di lana per riuscire a comporre in piazza 10 coperte. Questo evento nasce in collegamento con un progetto di più lunga durata ovvero “Tanti quadrati di lana per una sola coperta“, nato nell’agosto del 2015 dalla diretta ispirazione del progetto madre in Sudafrica “67 blankets for Nelson Mandela”. Il filo che lega tutto è un filo di lana, un filo che collega mille mani, mille uncinetti, e tanti tanti quadrati che vanno a formare delle coperte.
Con il progetto italiano sono 85 le coperte realizzate. Coperte puntualmente donate a varie associazioni o anche a singoli: centro Baobab di Roma, SPRAR di Borgo San Lorenzo (Firenze), una famiglia di passaggio verso il nord, all’Unità di Strada di Perugia, CIDIS onlus di Perugia. I lavori a maglia hanno raggiunto anche l’Africa, nello specifico l’Uganda, con l’Associazione de I Bambini di Antonio Gallo.
“Di questo progetto – è scritto in una nota – è Ambasciatrice in Italia Anna Maria ‘Rebecca’ di Santo, insieme a due amiche dell’associazione SONOXSONA che continuano la loro strada nelle scuole del territorio assisano. “Lana a Gogò è un evento in stretta collaborazione con un’allieva dell’uncinetto che ha superato in stile e precisione la maestra, Chiara Bernardi. L’idea è, in apparenza, molto semplice: l’Italia, in quanto Europa, è luogo in cui la povertà e l’esodo dei migranti è molto forte. Singolarmente non si può fare ma con la cultura e con il talento che ognuno di noi ha e coltiva ci si può ritrovare e lavorare insieme. Una prova di umanità. Buon uncinettamento!!!”
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