Grande successo per la campagna “Neo Amico Mio 2023”, svoltasi lo scorso sabato 25 febbraio, un’importantissima iniziativa dell’AUCC per la prevenzione con lo screening della pelle.
Il servizio è stato realizzato negli ambulatori dell’Ospedale di Assisi, a cura dei dottori dermatologi Giulio Franceschini e Chiara Franceschini, con la collaborazione delle volontarie dell’Aucc Assisi e del Rotary Club di Assisi, “a cui – si legge in una nota dell’Associazione Umbra per la lotta contro il cancro – desideriamo esprimere un sentito ringraziamento per il tempo dedicato e l’impegno profuso. Sono stati moltissimi i cittadini che hanno deciso di sottoporsi all’esame”.
Il tumore della pelle è una tipologia particolarmente aggressiva che fa registrare, ogni anno, in Italia, 7000 nuovi casi e 1500 decessi. La fascia d’età più a rischio è quella tra i 50 e 60 anni e nel 20 per cento dei casi anche in soggetti tra i 15 e i 39 anni di età. “La prevenzione è un fattore chiave per intervenire tempestivamente”, spiega il dottor Giulio Franceschini che ricorda l’importanza della prevenzione del tumore della pelle, al pari di quello al seno, o all’intestino. “I nei pericolosi sono quelli con colore molto scuro, con una forma molto irregolare e che si sviluppano in poco tempo. Un neo omogeneo, tutto di un colore tranquillo che non si è modificato nel tempo non desta preoccupazione. Ma occorre sempre fare una mappa dei nei”.
Nella stessa giornata di Neo Amico Mio 2023 si è svolto anche il Carnevalone AUCC, che contribuisce al mantenimento dei servizi offerti ai pazienti
oncologici, in formula completamente gratuita, con l’ambulatorio di riabilitazione fisioterapica e quello di psico-oncologia, a tuttoggi attivi e funzionanti all’Ospedale di Assisi.
“Neo Amico Mio e Carnevalone – conclude l’Aucc – hanno generato quel meraviglioso entusiasmo che fa nascere il desiderio di diventare volontari e proprio in questi giorni si sono avvicinati alla nostra associazione nuovi giovani volontari, nuova linfa per dare energia e impulso a tutto il nutrito programma di attività che porteremo avanti, perché tanto è stato fatto e tanto ancora si può fare, insieme, unendo le forze, a sostegno di chi è segnato dal disagio, dalla sofferenza e ha bisogno del nostro aiuto fraterno”.
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