In occasione della Giornata della disabilità l’amministrazione comunale ribadisce che il tema dell’inclusione e dell’abbattimento delle barriere architettoniche è prioritario nell’agenda dei lavori e fa il punto delle attività svolte. Il sindaco Stefania Proietti ha dato mandato all’assessore Massimo Paggi, che ha delega specifica ad ‘Assisi accessibile’, a interagire con gli altri assessorati tra i quali quello alle opere pubbliche diretto da Alberto Capitanucci al fine di mettere in campo tutti gli strumenti utili per abbattere barriere fisiche e mentali. La notizia è l’ultimazione del PEBA (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e il primo stralcio del piano è stato programmaticamente circoscritto agli istituti educativi scolastici primari e secondari, come passo iniziale di un percorso volto a un più ampio concetto di abbattimento delle barriere architettoniche nell’intera città di Assisi e indirizzato a un’utenza che comprenda tutti senza distinzioni.
“Per raggiungere questo obiettivo – ha spiegato l’assessore Paggi – si è andati oltre il ragionevole rispetto della normativa di legge, allargando la prospettiva anche agli interventi solo consigliati, per favorire una crescita morale e culturale nel solco del significato artistico, morale e spirituale che Assisi ha nel mondo”. Particolare attenzione è stata posta alla comprensibilità del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche stesso, al suo aspetto grafico e comunicativo presentato in una veste accattivante, di facile lettura e ripetibile per future applicazioni, anche attraverso una semplificazione dei dati e una strutturazione semplice e chiara. Il lavoro di indagine, analisi, valutazione e soluzione dei problemi è stato svolto con l’applicativo Avla (ancora in versione beta), sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale Dicea dell’università La Sapienza di Roma.
“Il risultato del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche – ha concluso Paggi – è uno studio coerente e scientifico che tiene conto sì della normativa, ma anche di tutte le possibili variabili migliorative, per includere senza discriminazioni qualsiasi utenza nel concetto comune di accessibilità e le cui soluzioni siano il primo programmatico passo per rendere Assisi veramente accessibile a tutti”. “Su questa base – aggiunge il sindaco, Stefania Proietti – si comincia a lavorare concretamente per abbattere le barriere architettoniche ancora troppo diffuse. In concreto ogni opera realizzata e in corso di realizzazione a cura di questa amministrazione prevede una specifica progettazione, e conseguente realizzazione, in termini di Universal design, andando oltre e superando gli obblighi normativi: un esempio sarà la riqualificazione e messa in sicurezza di via Ermini a Santa Maria degli Angeli dove i marciapiedi e i percorsi pedonali saranno tutti dotati di sistemi Loges (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza). Perché Assisi è una città di tutti; ma una città è veramente di tutti – ha concluso il sindaco – solo quando diventa una città per tutti”.
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