Arriva anche ad Assisi la “Spesa Sospesa”, iniziativa voluta da Comune, Caritas e Protezione Civile per rispondere alle esigenze basilari di tante famiglie della nostra comunità che stanno vivendo difficoltà economiche a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Una rete solidale che sovviene alle necessità di carattere alimentare grazie a un sistema, supportato dalle attività commerciali del territorio comunale, che si affida alla generosità e sensibilità dei cittadini.
In pratica l’iniziativa, proposta a tutti i negozi del territorio comunale, si concretizza nella raccolta di generi alimentari a favore di persone in difficoltà ed è indirizzata a chi ha la possibilità di aggiungere alla propria spesa l’acquisto di uno o più prodotti alimentari a lunga conservazione o generi di prima necessità che potrà lasciare negli appositi carrelli o contenitori predisposti in ogni esercizio aderente prima dell’uscita. Chi ha necessità di avere un pacco alimentare deve telefonare al numero della Protezione civile 075 8044440 (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12).
I prodotti alimentari saranno portati all’Emporio Sodidale 7 Ceste che provvederà a realizzare dei pacchi da far recapitare, grazie ai volontari, alle famiglie che ne hanno bisogno. Questa rete per la Spesa Sospesa rinforza la collaborazione già in atto tra il Comune e la Caritas. Il Comune per contrastare la povertà emergente, oltre ad aver provveduto sollecitamente a distribuire i Buoni Spesa, sostenendo oltre 500 famiglie, ha attivato anche un conto corrente denominato “COMUNE DI ASSISI PER EMERGENZA COVID-19” (IBAN IT75L0103038270000000188989) su cui indirizzare le donazioni che possono arrivare da parte di privati, di aziende e di associazioni (con sgravio fiscale del 30%).
La Spesa Sospesa, realizzata con il particolare impegno dei consiglieri comunali Migliosi, Lupattelli, Sdringola e dell’assessore Cavallucci, “conferma l’impegno – si legge in una nota – a non lasciare indietro nessuno, a stare dalla parte di chi soffre i morsi di una crisi spaventosa. Ci sono nuove povertà, ci sono famiglie che, con il perdurare del blocco delle attività, oltre ad avere difficoltà a fare la spesa e questo progetto va in tale senso, non riescono a pagare le bollette, gli affitti o i mutui. I Buoni Spesa, la distribuzione gratuita di mascherine e di pacchi alimentari, il Fondo Covid-19, ora la Spesa Sospesa – fa sapere l’amministrazione – sono sostegni concreti per stare vicino alle categorie più fragili”.
Altre iniziative saranno messe in campo “per tutti quei cittadini che vogliono rialzarsi e riaprire le saracinesche, come il taglio delle tasse e le agevolazioni sui parcheggi e su tutto ciò che compete il Comune. In questo momento di grande preoccupazione – conclude la nota – la solidarietà e la fraternità sono valori che la nostra città ha sempre coltivato e vuole continuare a farlo, un grazie fin d’ora a tutti i cittadini che nel momento in cui fanno la spesa si ricordano e pensano con un gesto concreto a chi sta peggio. L’azione di ognuno di noi sommata a quella di tutti diventa una spinta straordinaria per ripartire più uniti di prima e una risorsa preziosa per misurare il grado di civiltà e sensibilità di una comunità”.
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