Un aiuto all’Ucraina, concreto. Tante le iniziative nel comprensorio, che possono essere comunicate inviando una mail a info@assisinews.it o un messaggio privato alla pagina Facebook: l’articolo verrà aggiornato man mano con le informazioni che perverranno.
Ad Assisi l’amministrazione comunale si sta mobilitando per sostenere anche concretamente l’Ucraina sia per la raccolta e l’invio di beni di prima necessità che per coordinare le istanze di accoglimento di profughi, insieme a prefettura, forze dell’ordine e di polizia, associazioni del territorio. Ha perciò attivato un’email ucraina@comune.assisi.pg.it e un numero telefonico dedicato 329 2609411 sia per stabilire un contatto diretto con i cittadini che vogliono dare un aiuto alla popolazione ucraina sia per conoscere le persone già arrivate o in arrivo dall’Ucraina al fine di coordinare aiuti e accoglienza e comunicare i dati come richiesto dalla Prefettura. Per gli aiuti alla popolazione rimasta in Ucraina e per far fronte all’accoglienza l’amministrazione comunale ha anche attivato un conto corrente dedicato all’emergenza Ucraina dal nome”Assisi per l’ucraina” IT83A0103038270000000192903. Fino all’1 aprile si può donare anche ai francescani con un sms solidale al 45515.
Il Circolo Subasio ha mobilitato il Coro Cipriano Carini che terrà un concerto nella Cattedrale di Assisi domenica 20 marzo alle ore 21 consentendo al Circolo di invitare tutta la cittadinanza a offerta. “Mi permetto chiedere a tutti di partecipare (in caso contrario si può sempre effettuare un bonifico sul Conto Corrente del Circolo: IT 72E0200838278000029393274)”, dice il presidente, avvocato Gino Costanzi. Il 6 marzo – articolo su AssisiSport – Calcio Palazzo e Associazione Palatium raccoglieranno fondi.
Il filo che unisce è invece il titolo di un’iniziativa di privati cittadini di Assisi e Bastia Umbra per un progetto comune che prevede la realizzazione di coperte ad uncinetto oppure ai ferri da inviare in Ucraina o nei centri di accoglienza presenti al confine. Per rendere più semplice e veloce l’esecuzione, le coperte saranno composte da strisce (35×120 cm) che poi verranno assemblate tra loro. Ulteriori informazioni a questo link Facebook.
Raccolta fondi e possibilità di accoglienza dei profughi. Sono queste al momento le due principali misure che la Caritas diocesana, seguendo le indicazioni date dalla Ceu e da Caritas italiana, sta attivando per un aiuto per l’Ucraina. In una nota l’equipe diocesana invita a promuovere la “raccolta fondi coordinata da Caritas Italiana per far arrivare aiuti direttamente a Caritas Ucraina, Caritas Europa e quelle dei paesi più prossimi alla guerra. Per contribuire è possibile inviare bonifici alla Fondazione diocesana di Religione Assisi Caritas: Iban IT32Y 02008 38278 000104548803 – causale EMERGENZA UCRAINA.
Tutti i fondi – viene spiegato – verranno inviati a Caritas Italiana o utilizzati per favorire le accoglienze che ci troveremo ad organizzare nelle prossime settimane nel nostro territorio diocesano. Questo secondo aspetto sta diventando a sua volta molto importante. Per questo siamo attivi per allargare e integrare la rete di accoglienze diffuse che già avevamo prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Chiunque possa mettere a disposizione appartamenti o locali non utilizzati scriva a segreteria@assisicaritas.it, cercheremo di organizzare la generosità di privati cittadini, associazioni o altri enti nella rete di accoglienza da allargare per le tante persone che già stanno arrivando dall’Ucraina. Come scrivono i vescovi umbri, ‘apriamo le nostre case e i nostri luoghi di incontro per accogliere, sostenere, accompagnare e consolare le lacrime che solcano i volti di donne e bambini spaventati dalle immagini di morte generate da una guerra che sta spaccando e dividendo migliaia di famiglie. Questo è un tempo da guardare con gli occhi del Risorto, perché nel nostro cuore e nelle nostre scelte trovi posto non odio e risentimento ma pace e misericordia’. E in questo tempo di Quaresima – conclude la nota – invitiamo tutti ad aderire, in particolare nella terza domenica di Quaresima, 20 marzo, alla colletta Pro Ucraina promossa dalla Cei e da Caritas italiana”.
Intanto nel pomeriggio del 3 marzo 2022 il Comitato 22022022 ha organizzato a Santa Maria degli Angeli un presidio per dire “no alla guerra in Ucraina” (gallery a fondo pezzo). Come si legge in una nota “riteniamo che il dialogo tra ucraini e russi debba essere l’unica via per chiudere la crisi e fermare questa guerra di aggressione. Chiediamo che nessuna arma venga inviata in Ucraina da parte dell’Italia, perché ogni arma aggiunta sarebbe una sconfitta. Sosteniamo e ringraziamo tutti coloro che in Russia, sin dal primo segnale di guerra, si sono attivati mettendo a rischio la propria incolumità pur di affermare la loro distanza dalle scelte del Presidente Vladimir Putin. Il presidio chiede al governo italiano di rivolgersi, con tutta la fermezza necessaria, agli strumenti della diplomazia e del diritto internazionale”
A Bastia Umbra è stato costituito un Gruppo di lavoro, espressione di tutto il Consiglio Comunale, che si farà promotore di coordinare e raccogliere le disponibilità specialmente oggi per l’individuazione di alloggi per i profughi. Il Gruppo è costituito da: Paola Lungarotti, Daniela Brunelli, Catia Degli Esposti, Laura Servi, Lucio Raspa. “Rivolgiamo a tutti i nostri concittadini – si legge in una nota- l’appello nel rendersi disponibili nell’accogliere quanti vorranno e potranno venire a Bastia Umbra, inviando una mail di disponibilità ad uno dei seguenti indirizzi e-mail: Paola Lungarotti: sindaco@comune.bastia.pg.it ; Daniela Brunelli: daniela.brunelli@comune.bastia.pg.it ; Catia Degli Esposti: catia.degliesposti@comune.bastia.pg.it ; Laura Servi: laura.servi@comune.bastia.pg.it ; Lucio Raspa: lucio.raspa@comune.bastia.pg.it ; in alternativa telefonare agli uffici di Staff del Sindaco 8018203 – 318.
Il Comune di Bastia sta attivando anche una collaborazione con il terzo settore, la Caritas di Bastia Umbra già da ora si è resa disponibile a raccogliere generi alimentari e di prima necessità da distribuire a cittadini che accolgono profughi ucraini. Tel 075/8002622. Il Consiglio comunale donerà fondi agli Ospedali Pediatrici Oncologici Ucraini, molti costretti all’evacuazione dalle strutture ospedaliere esistente e trasferiti in zone di frontiera di prima accoglienza che necessitano di tutto, dai materiali sanitari ai farmaci specifici quasi introvabili. I cittadini ucraini residenti a Bastia che stanno predisponendo l’accoglienza per i propri familiari e conoscenti o che abbiano intenzione di farlo sono invitati a fare riferimento agli uffici del Comune di Bastia Umbra per le necessarie procedure di accoglienza, in particolare presso gli uffici dell’Urp, siti in piazza Cavour, 19.
Un aiuto all’Ucraina anche da Bettona, dove nei giorni scorsi “il gruppp comunale ha trasportato dei generi alimentari, medicinali e vestiario per l’Ucraina raccolti dal gruppo ‘delle Donne di Bettona e non'”. A Cannara, il sindaco Fabrizio Gareggia “invita tutti i cittadini di Cannara che hanno disposizione immobili sfitti o possibilità di ospitare a segnalarlo all’indirizzo e-mail sindaco@comune.cannara.pg.it così da avviare una ricognizione delle nostre effettive capacità di accoglienza”. Il Comune di Cannara sta inoltre organizzando una raccolta solidale di alimenti, medicinali e generi di prima necessità da destinare alla popolazione ucraina, colpita dall’aggressione militare russa. In particolare sarà possibile conferire generi alimentari non deperibili, scatolame, alimenti e prodotti per la prima infanzia direttamente presso il palazzo municipale, dal lunedì al venerdì (dalle ore 8.30 alle 12.30). Il martedì ed il venerdì, sarà possibile conferire donazioni anche il pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00. Possono essere donati anche farmaci e presidi medici. A tale proposito, grazie alla disponibilità e alla collaborazione con la Fondazione Irre di Cannara, questi prodotti potranno essere acquistati presso la farmacia della fondazione con una scontistica particolare e conferiti presso il Comune di Cannara. Inoltre, nelle giornate di sabato 5 e domenica 6, i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile allestiranno dei punti di raccolta di fronte ai supermercati.
#coopforucraina è il titolo della campagna di raccolta fondi promossa da Coop per portare un aiuto immediato alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra. La campagna di Coop sostiene l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere, da anni presenti sul territorio ucraino.
Le donazioni di soci e consumatori raccolte dal 4 marzo si affiancheranno ad uno stanziamento di partenza di 500.000 euro già previsto da Coop.
La campagna di aiuto all’Ucraina prende avvio il 4 marzo e si pone l’obiettivo di superare 1 milione di euro. Si può donare alle casse degli oltre 1100 punti vendita Coop e Superconti o utilizzare la piattaforma eppela.com/coopforucraina o il conto corrente dedicato (IBAN – IT 36 H 02008 05364 000106357816). Tutte e tre le modalità sono attive a partire da venerdì 4 marzo. L’obiettivo è fornire assistenza sanitaria, kit di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza al confine con l’Ucraina e quanto necessario in uno scenario in continua evoluzione, difficile in questo momento da prevedere per le stesse associazioni che pur conoscono bene quel territorio.
“Non possiamo rimanere a guardare; i nostri stessi soci, da sempre solidali e attenti cittadini del mondo ci stanno chiedendo di aiutarli ad aiutare la popolazione ucraina. È la realtà di questa guerra drammatica che ci spinge ad agire – spiega Marco Pedroni Presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) – L’impegno per la pace e per la solidarietà da sempre sono nel dna di Coop; abbiamo deciso un primo stanziamento che avvii gli aiuti, e poi vogliamo permettere ai soci e ai clienti di contribuire a loro volta. Sappiamo che l’aiuto che potremo dare sarà ampiamente insufficiente, ma è il nostro modo per agire. Non risolveremo i problemi di una nazione e di un popolo che in questo momento si trova sotto le bombe, ma daremo un contributo rapido e concreto alle persone colpite con lo spirito che da sempre anima il movimento cooperativo”.
È infine possibile un aiuto all’Ucraina sostenendo gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Foto © Mauro Berti & redazione AssisiNews
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