(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Torna Assisi News inStudio: ospite il consigliere regionale assisano, capogruppo della Lega Umbria, Stefano Pastorelli. Assisi News inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign. Ricordiamo che la trascrizione dell’intervista è una sintesi fedele di quanto detto dall’intervistato ma non una trascrizione integrale della puntata. (Continua dopo il video)
Nell’intervista di Stefano Pastorelli ad Assisi News inStudio non manca una domanda ‘glocal’: recentemente Matteo Salvini è tornato ad Assisi per pregare sulla tomba di San Francesco: “Ci ha avvisato con pochissimo preavviso, ed è un gesto che mi ha toccato molto come assisano. Eravamo io, lui e il padre Custode, in forma strettamente privata. Mi stupisco di alcune polemiche, in momenti come questi è utile anche la preghiera“. Ma l’intervista parte con un’analisi della sconfitta del centrodestra alle amministrative di ottobre, visto che Stefano Pastorelli è anche segretario comprensoriale della Lega Assisi, facente parte di quella coalizione che, nonostante ‘l’avvento’ di Matteo Salvini e i sondaggi favorevoli, è stata sconfitta dal centrosinistra guidato Stefania Proietti al primo turno. “Dobbiamo individuare dove abbiamo sbagliato, nella più assoluta trasparenza. I sondaggi lasciano il tempo che trovano, noi abbiamo dato il massimo, come Lega e come coalizione di centrodestra, forse ci sono state troppe polemiche all’interno della coalizione“.
“Non rimpiangiamo le scelte fatte – l’analisi di Stefano Pastorelli ad Assisi News inStudio – non si è andati al ballottaggio per 30 voti, e c’è da dire che se uno fa bene al primo mandato si vinceva al primo turno. Sicuramente ci sono stati degli errori da cui imparare. La Lega ha triplicato i voti rispetto al 2016: ovviamente un conto sono le amministrative, che vedono tante liste civiche, un conto le regionali, le politiche e le europee“. I salviniani tornano in consiglio comunale dopo anni di assenza, con Jacopo Pastorelli e Francesco Mignani: “Controlleremo l’operato dell’amministrazione, saremo vigili e continueremo a stare vicino ai cittadini ascoltando i loro problemi senza rinchiuderci nel palazzo. C’è molto da costruire. Ma personalmente devo solo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa campagna elettorale, mettendoci la faccia”, l’analisi del segretario.
A livello regionale, invece, “due mesi dopo la nostra elezione – ricorda Stefano Pastorelli – è arrivata la pandemia, l’azione amministrativa si è spostata. Abbiamo affrontato diverse criticità, il trasporto pubblico locale, la sanità non collegata alla pandemia, dove ci sono stati problemi abbiamo cercato di porre rimedio, anche con i fondi del PNRR“. E proprio a proposito di sanità, uno dei problemi più sentiti a livello locale è quello dell’ospedale di Assisi: meglio un pronto soccorso di alta qualità oppure si può rilanciare in qualche modo? “Sicuramente sì, ho già portato all’attenzione della giunta regionale le problematiche dell’ospedale, che serve 60.000 abitanti e milioni di turisti. C’è un piano socio sanitario in discussione in questo momento, c’è stato un tavolo in Regione con il direttore Braganti, siamo aperti a tutti i contributi, anche quelli del Comitato, per quanto sembra un po’ ‘suggerito’ dalla politica, e dei sanitari. Noi dovremo guardare con occhi nuovi, sicuramente tutto ciò che abbiamo avuto fino a 20-30 anni fa non è più possibile. Io e la Regione siamo sempre aperti al confronto con le amministrazioni comunali, ma ad oggi posso dire che non sono stato coinvolto in alcun progetto che il Comune di Assisi ha presentato alla Regione. Anche se non siamo dello stesso colore ci dovrebbe essere più collaborazione per il bene dei cittadini: io sono disponibile a fare la mia parte, partendo dall’ospedale ma anche in altri campi“.
Nella pandemia l’Umbria si è comportata tutto sommato bene e ora si spera in un’uscita dalla pandemia: “Solo il Pd non vedeva il buon operato della giunta“, la stoccata di Stefano Pastorelli, “ringraziamo i sanitari per il loro grande lavoro, ma ci sono anche delle scelte, fatte dalla giunta, che hanno riportato risultati che sono sotto gli occhi di tutti. A chi critica in continuazione ricordiamo che hanno governato fino a poco tempo fa, noi ascoltiamo tutti, ma difficilmente chi è stato causa del problema può essere parte della soluzione“. Due anni e mezzo da capogruppo della Lega in Regione, quale bilancio? “Credo sia positivo, nonostante il momento storico. Mi sento orgoglioso di rappresentare questa bellissima terra e questa Regione. Si sente molto parlare di Assisi, finalmente: gli anni passati non succedeva, perché non c’era chi rappresentava la propria terra. Ovviamente il consigliere regionale non è solo della sua terra, ma tutta la regione. Ma casa è casa. E per Assisi c’è tanto da fare, lo stiamo facendo“. E alla domanda finale di questa puntata di Assisi News inStudio su dove si vede tra qualche anno, Pastorelli spiega che “Mi vedo sempre ad Assisi, sicuramente ci saranno delle scelte: milito in Lega da oltre 14 anni, ci sono sempre stato anche in momenti meno fortunati di questo e rimarrò anche dopo. Non posso dire quale sarà il mio ruolo e il mio impegno, che per Assisi e per l’Umbria non mancherà mai“.
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