Calendimaggio di Assisi 2017, vince la Magnifica Parte de Sotto: è rosso il fazzoletto sventolato dal Maestro de Campo Giuseppe Marini. Tre a zero il punteggio: preferenze alla Magnifica per Raffaele Deluca per la musica, Stefano Gasparri per la storia, il regista Andrea Porporati per lo spettacolo.
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Per Porporati, al Calendimaggio di Assisi 2017 è di buon impatto visivo il corteo notturno della Magnifica, anche se “forse ha inseguito troppo le allegorie” ed è “sentito e brillante il corteo del sabato, che ha fuso gioco, festa e libertà”. La Nobilissima, invece, nel corteo storico il giurato segnala “grazia e vivacità” oltre alla “splendida coreografia e idee brillanti” che hanno animato entrambi i cortei, anche se quello notturno è riuscito meglio, mentre quello del sabato ha scontato la “meccanica delle pur ingegnose idee”. Quanto alle scene, Porporati segnala che la Magnifica “restituisce con precisione elementi di vita medioevale (…) senza fermarsi alla descrizione ma rendendoli natura viva”. Il giurato parla di “personaggi supportati da una interpretazione collettiva sentita e sensibile, oltre che riuscita tecnicamente” rendono possibile uno “splendido sogno realizzato” che fanno ottenere il punto alla Parte de Sotto. Parte de Sopra, invece, per lo storico, realizza “una rappresentazione che gode di una bella idea” (il furto della reliquia da parte di un frate integralista, ndr) e “una messa in scena accurata, partecipe e ben realizzata” e di “alcuni attori di gran naturalezza e talento”, ma la Nobilissima “non riesce sempre a trascendere i confini della ricostruzione di un pur magnifico gioco”, motivo per cui, come detto, la preferenza va all’altra parte.
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Per Gasparri, nel caso della Magnifica Parte de Sotto, al Calendimaggio 2017 di Assisi “poco si può dire dal punto di vista della caratterizzazione storica”: il corteo notturno, “è molto buono” e il legame con la Città delle Donne “corretto. Il resto è solo un bellissimo spettacolo, pur se la sottolineatura del ruolo della donna nel medioevo – nota lo storico – corrisponde a storiografi abbastanza recente”. Nel secondo corteo, “sono corretti i riferimenti agli animali fantastici e l’uso degli animali esotici è documentato nel XIII secolo”. Quanto alle scene, Gasparri sottolinea “l’ambientazione molto suggestiva e del tutto plausibile: la storia, basata sul superamento della discordia cittadina alimentata dalle quattro bestie, rispecchia il ‘costume’ tardo medievale. Ottima, anche dal punto di vista scientifico, la rappresentazione della bottega della lana” ed efficace la rappresentazione del Podestà.
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Nel caso della Nobilissima Parte de Sopra al Calendimaggio di Assisi 2017, per il corteo della sera, Gasparri sottolinea come “anche in questo caso la correttezza storica non è un criterio di giudizio molto utilizzabile. L’idea del travestimento e della beffa rispecchiano temi tardo medievali molto diffusi. Bella – scrive lo storico – la rappresentazione della festa silvestre”. Per quanto riguarda il corteo del giorno, “la scelta di presentare una buffa tenzone tra Carnevale e Quaresima risponde anch’essa a modelli diffusi ma non per questo meno efficaci”. Quanto alle scene di Parte al Calendimaggio di Assisi 2017, “bella l’ambientazione e ottimo lo spunto iniziale. La brigata giovanile rispecchia l’atmosfera del tempo delle feste nelle città medievali. Ottima l’idea di inserire, all’interno della città, un ospizio per malati e bisognosi”, anche se ci sono ‘pecche’ sull’attività delle donne e “forse la riconsegna del teschio meritava una maggiore solennità”.
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Sul fronte musica al Calendimaggio di Assisi 2017, Deluca giudica il primo brano della Magnifica Parte de Sotto “bene tutte le sezioni, un po’ deboli i melismi dei soprani”; il secondo brano viene definito “coinvolgente, bene le parti interne, la quinta vox e i due semicori”, e nel terzo brano il Coro della Magnifica mostra “affiatamento con il direttore”. Per la Nobilissima, il primo brano è “buono nel complesso, con lievi imprecisioni ritmiche”, il secondo è “un po’ ordinaria come scelta” mentre il terzo è “buono”. Il musicologo segnala come “la preponderanza di Janequin in entrambi i cori penalizza la maturità stilistica di entrambi i cori per cortei e scene” ma in generale, per quanto riguarda la valutazione globale e l’inserimento vocale e strumentale, “il lavoro svolto da entrambe le parti è stato altamente apprezzato per l’alto livello artistico raggiunto e per la diffusione della musica antica”; dei de Sotto, viene lodato (“molto apprezzato”) il “lavoro didattico con i giovani e il loro coinvolgimento nelle esecuzioni”.
Di seguito le emozioni del Calendimaggio di Assisi 2017 da rivivere nella nostra gallery.
Foto di tutta la manifestazione © Mauro Berti / © Roberto Berti / © R.E.
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