“Al posto di osservazione, Signore, io sto sempre lungo il giorno, e nel mio osservatorio sto in piedi, tutta la notte”: sono queste le parole di Isaia scolpite nella targa in memoria di Carlo Angeletti, ristoratore e animatore di importanti eventi culturali e sociali, figura di spicco della città di Assisi scomparso il 28 novembre 2015. La targa è stata apposta all’ingresso del ristorante di ‘Carletto’, davanti alla Basilica di San Francesco, alla presenza di tanti amici, nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo sessantottesimo compleanno.
La cerimonia in memoria di Carlo Angeletti si è svolta il 15 luglio 2016 per volere della moglie Antonietta e dei figli Giulio e Fulvia: “Durante la serata sono intervenuti numerosi amici artisti che nel corso degli anni hanno affiancato lo scomparso ristoratore assisano in tantissimi eventi e manifestazioni da lui create e realizzate nella città di Assisi: dalla fondazione del Piccolo Teatro degli Instabili a ‘La Maggiolata’, da ‘Echo la Primavera’ a ‘L’Estate di San Martino’ fino alla nascita della Società culturale Arnaldo Fortini.
Nel corso della serata, l’omaggio musicale dei Cantori di Assisi diretti da Gabriella Rossi e del maestro Vincenzo Cipriani; sul prato della Basilica superiore,anche l’omaggio di artisti e gruppi che hanno conosciuto e apprezzato Carlo Angeletti: Andrea Cagliesi, Ensemble Micrologus, Corinna Lo Castro, Sonidumbra, Pino Menzolini, Gennaro Cannavacciuolo, Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Marco Scolastra, Commedia Harmonica, Brigata della Montagna, Giacomo Tosti, Gianluca Foresi e altri ancora.
(Foto: Mauro Berti)
© Riproduzione riservata

