Nove nuove rotte, da settembre, da e per l’aeroporto di Perugia grazie a Fly Volare: cinque nazionali (Milano Malpensa, Lamezia Terme, Brindisi, Cagliari e Palermo), e quattro estere, cioè Amsterdam, Casablanca, Iasi e Cluj-Napoca (queste ultime due in Romania, dal quale proviene la comunità straniera più numerosa dell’Umbria).
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Le nuove rotte di Fly Volare partiranno da settembre per qualche difficoltà in alcune pratiche. Nel corso di una conferenza stampa, comunque, la compagnia ha fatto sapere di star lavorando con diversi Tour Operator ed agenzie di viaggio, per sviluppare, da e per l’aeroporto di Perugia, una serie di collegamenti charter nazionali ed internazionali. In prospettiva poi la compagnia vorrebbe attivare dei charter dedicati al turismo religioso e sta valutando un accordo con una compagnia per i voli a lungo raggio.
Al momento, dall’Aeroporto di Perugia è già possibile volare da e per Bucarest ma altre numerose comunità arrivano dalle due nuove città servite; opzioni emerse, come spiega Umbria24, anche durante un incontro che i vertici di FlyVolare hanno avuto con i capi delle chiese ortodosse di Umbria e Marche.
Aggiornamento delle 16
Ma Fly Volare non avrebbe i permessi: come spiega Tuttoggi.info, la compagnia di volo non avrebbe due certificazioni basilari come il Coa e la Licenza di servizio di trasporto aereo. “FlyVolare al momento non ha ancora le certificazioni per svolgere servizio di trasporto aereo commerciale“, afferma in nota stampa l’Enac, in riferimento alla conferenza stampa tenuta ieri dalla compagnia di volo e da Sase, gestore dell’aeroporto di Perugia, in merito al lancio delle 9 rotte.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile precisa che in Europa, secondo la normativa vigente, possono volare solo gli operatori in possesso del Certificato di operatore aereo (Coa) e della licenza di esercizio di trasporto aereo, titoli senza i quali è vietato esercitare attività di trasporto aereo commerciale.
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