Parlando della crisi del centro storico di Assisi, un lettore del Corriere dell’Umbria definiva tra l’altro il Calendimaggio una “squallida festa di tamburelli”. Di seguito la lettera di replica del presidente dell’Ente Calendimaggio Lanfranco Pecetta, pubblicata stamani dal quotidiano. In fondo la lettera di Enrico Baldi.
“In risposta alla lettera pubblicata sul Corriere dell’Umbria domenica 30 luglio u.s. a firma del Sig. Enrico Baldi, ed in particolare al passaggio ‘…non sono gli eventi né il Calendimaggio (squallida festa di tamburelli)….’ vorrei suggerire al signor Baldi di documentarsi sulla festa; lo invito pertanto a non usare termini denigratori (‘squallida’) che offendono tutte quelle persone (centinaia) – ‘Assisani’ e non – che per otto mesi all’anno si impegnano nello studio, nella ricerca storica e musicale, nell’organizzazione e nei settori di lavoro più svariati, allestendo dei veri e propri laboratori artistici e tecnico- pratici”.
“Riguardo poi alla parola ‘tamburelli’ – aggiunge Pecetta – voglio ricordare tutti quei gruppi di musicisti, percussioni e cori, che sono nati in seno al Calendimaggio e che vengono chiamati in tutto il mondo ad esibirsi con grande successo. Si suggerisce, prima di usare tali termini, di documentarsi, consultando i giudizi espressi sia dai giurati, scelti tra i professionisti italiani più accreditati nel loro settore (Storia medievale, Musica, Spettacolo), nonché le dichiarazioni rilasciate da numerosi personaggi di spicco nel panorama culturale nazionale ed internazionale, che hanno assistito alla Festa del Calendimaggio di Assisi, nei 64 anni della sua storia recente”.
A ricordare quali siano, tra gli altri, Mauro Iuston dal suo profilo Facebook.
“È una festa talmente squallida – scrive tra l’altro Iuston – che ogni anno dobbiamo assistere ai giurati che vengono a giudicare l’operato delle Parti che dicono la stessa cosa: la meraviglia per lo spettacolo a cui assistono e la difficoltà a scegliere la parte vincente per l’alto contenuto storico culturale della manifestazione. E non sono persone prese a caso ma sono tra i più importanti storici, musici, registi e attori italiani. (…) Tra i tanti giudizi della nostra squallida festa – ricorda Iuston – quello del Presidente del Consiglio dei Ministri Rumor che negli anni 70 vide il Calendimaggio: ‘Ho assistito ad una delle più belle feste di colore che io abbia mai visto, e ho assistito ad una grande festa, a una festa di popolo sano, gioioso, solidale anche nella competizione. Abbia questa festa buona fortuna e con essa il popolo di Assisi e d’Italia’. E tra i tanti giurati che si sono succeduti a giudicare l’opera delle Parti ecco il giudizio di Lina Wertmuller, che dopo aver scritto del perchè assegna la vittoria alla Parte de Sopra scrive: ‘Ma la gratitudine per l’allegrezza e la gioia di questa festa è stata grande. Bravissimi tutti. Grazie. Finché c’è Calendimaggio Assisi è un miracolo e, una volta tanto, non c’entra San Francesco. Credo'”.
La lettera incriminata e, sotto, la fotogallery dell’edizione 2017 della Festa.
Foto di tutto il Calendimaggio 2017 © Mauro Berti / © Roberto Berti / © R.E.
© Riproduzione riservata

