Quattro stazioni ferroviarie dell’Umbria (Perugia e Terni prima, Assisi e Foligno poi) saranno coinvolte nel piano Smart Station, ossia diventeranno presto hub intermodali dotati di terminal per i bus, parcheggi, autonoleggio, car sharing/bike sharing, ricariche veicoli elettrici, in grado di offrire utili servizi ancillari e nuove funzioni, dai temporary office agli incubatori di start up: in breve, vere e proprie basi per muoversi in città con mezzi di trasporto differenti.
L’annuncio sulla Nazione in edicola questa mattina: Smart Station verrà realizzato grazie all’operazione in virtù della quale, da ieri, FS Italiane è tornata proprietaria del 100% della società Centostazioni. È infatti stato concluso l’iter per il riacquisto del 40% delle azioni possedute da Archimede 1 (Gruppo Save), con girata del titolo azionario e relativa consegna ad FS Italiane. Il closing ha avuto luogo a Milano alla presenza di Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di FS Italiane, e di Monica Scarpa, presidente di Archimede 1 e amministratore delegato di Save.
L’operazione, autorizzata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), è stata realizzata da FS Italiane con un esborso di 65,6 milioni di euro. “Per le strategie FS – ha dichiarato Renato Mazzoncini – si tratta di un passo decisivo verso la realizzazione di un network di Smart Station, oltre 600 stazioni gestite in modo unitario e destinate a diventare il cuore pulsante di un sistema di infrastrutture e servizi di mobilità integrata, come previsto dal Piano industriale 2017-2026”. Il progetto Smart Station prevede anche una ristrutturazione architettonica (che Perugia e Temi hanno già effettuato), oltre alle altre innovazioni di cui sopra.
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