È morto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Soltanto lunedì era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. “Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli – ha annunciato il suo portavoce Roberto Cuillo – si è spento alle ore 01:15 dell’11 gennaio presso il CRO di Aviano (Pn) dove era ricoverato”. Ad Assisi aveva sottoscritto, nel gennaio del 2020, il Manifesto di Assisi promosso dai francescani del Sacro Convento. Tanti i messaggi di cordoglio da Assisi e dall’Umbria. Il cuore verde d’Italia – segnala Tuttoggi.info – sarà ora rappresentato a Bruxelles, visto che è stata chiamata nel Parlamento Ue la spoletina Camilla Laureti, terza tra i non eletti nella lista del Pd per la circoscrizione Italia Centrale. Il secondo degli eletti, Pietro Bartolo, poi optò per entrare in quota Italia Insulare, lasciando il posto a Roberto Gualtieri. Incarico da quest’ultimo lasciato con la nomina a ministro nel Governo Conte II. Posto in Europa preso da Nicola Danti, che ha successivamente aderito a Italia Viva.
Nelle prossime ore verrà comunicata data e luogo delle esequie. David Sassoli, 65 anni, è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell’Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore.
“L’impegno di Sassoli ha avuto al centro un’idea della politica come servizio per i cittadini. Il suo impegno principale da parlamentare europeo e presidente del Pe, quasi un’ossessione, è stato quello di riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini, cioè di costruire un legame, di dare dignità all’istituzione Parlamento europeo”, ha ricordato il portavoce Roberto Cuillo. “Sassoli – ha poi aggiunto – era un nativo democratico ed ha cercato sempre di rappresentare questa identità nuova al Paese. Credeva fortemente nell’allargamento del fronte progressista anche su basi nuove politiche, culturali e sociali”.
“Apprendo con sgomento e profondo dispiacere la notizia della scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli”. È quanto dichiara la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, così come in quello di giornalista – afferma -, ha sempre dato dimostrazione di grande professionalità e profonda umanità. Alla famiglia vanno le più sincere condoglianze”
“La morte di David Sassoli ci rattrista molto”, ha affermato il custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, OFMConv. “È stato un uomo a servizio del bene comune, come ha sottolineato Papa Francesco, un dono prezioso per il giornalismo, per la politica e soprattutto per la società italiana ed europea nel loro complesso. Ha mostrato nella sua vita valori cari al francescanesimo: solidarietà, fraternità e bene comune in opposizione a disuguaglianze e discriminazioni sociali. San Francesco ci ricorda allo stesso tempo che la morte è anche sorella, perché è l’ultimo velo che si squarcia per condurci alla vita vera, che inaugura un nuovo modo di essere in comunione con ogni persona di buona volontà e di contribuire così al bene del mondo. Se dunque da un lato desidero esprimere la nostra vicinanza alla famiglia e a tutti i cari di David e assicurare la preghiera della nostra comunità francescana, che ha avuto la gioia di accoglierlo in occasione della firma della Carta e del Manifesto di Assisi, dall’altro sono certo che il bene che David è stato e ha realizzato è più che mai vivo e continuerà ad essere fecondo nell’eredità preziosa del suo pensiero e della sua testimonianza cristiana e professionale”.
Cordoglio anche dal sindaco di Assisi: “La scomparsa di David Sassoli – scrive su Facebook Stefania Proietti – è motivo di grandissimo dolore perchè è stato un vero amico di Assisi e dell’Umbria. Lo conoscevo personalmente, politico di assoluto valore ma anche uomo sensibile, tanto grande quanto umile. Aveva sottoscritto ad Assisi il Manifesto per una nuova politica ambientale, ha partecipato più volte alla marcia della pace, è stato un uomo delle istituzioni, un vero europeo. Negli ultimi tempi con una pandemia che ha stravolto tutto il mondo, David Sassoli si è distinto per una politica comunitaria di difesa dei valori di ogni singolo Stato ma ha anche perseguito con tenacia e convinzione la coesione europea, era sempre pronto e disponibile a un consiglio, a una presa di posizione sui temi più cari alla vocazione di Assisi come l’accoglienza, l’uguaglianza, la tolleranza. Ho conosciuto da vicino David e ho potuto constatare la sua disponibilità, la sua apertura al dialogo e il suo impegno per il bene comune. Un politico vero, al servizio delle comunità. Assisi e l’Umbria piangono un amico vero, la nostra terra sarà senz’altro più povera senza di lui. Assisi e l’Umbria non lo dimenticheranno”.
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